Omicidio Sara Di Pietrantonio, gli avvocati chiedono 5,7 milioni di risarcimento a Paduano
Cinque milioni e settecento mila euro. E' la cifra chiesta come risarcimento a Vincenzo Paduano, che il 29 maggio dello scorso anno a Roma uccise e bruciò l'ex fidanzata Sara Di Pietrantonio. L'avvocato dei familiari della studentessa, Stefania Iasonna, ha chiesto un milione e mezzo di euro per la mamma della ragazza e circa tre milioni e 200mila euro per zii e cugini di Sara. Per la mamma il legale ha chiesto un risarcimento anticipato di cinquecentomila euro. L'avvocato del padre della ragazza, Nicodemo Gentile, ha chiesto un ulteriore risarcimento di un milione di euro.
L'omicidio di Sara Di Pietrantonio
Secondo gli inquirenti la sera dell'omicidio Paduano aspettò che Sara uscisse da casa del ragazzo con cui si frequentava da qualche settimana. La seguì e la costrinse ad accostare su via della Magliana, poi tentò di aggredirla e quando la ragazza cercò di scappare, lui l'afferrò da dietro e le strinse il collo. La trascinò per qualche metro, poi le diede fuoco con una tanica di benzina che aveva nel portabagagli della sua automobile. "Sono mesi che provo a sforzarmi di ricordare cosa avvenne ma ho un vuoto, nella mia mente c’è un buco nero. Mi ricordo solo che ho fermato Sara, che stavamo parlando, che lei mi ha detto che non c’era più nessuna speranza di tornare insieme. Da quel momento c’è un blackout nella mia testa. Mi assumo le responsabilità di quanto accaduto. Sono stato spinto dalla gelosia, ma non mi chieda di ricordare altro. La mia mente ancora adesso è offuscata", ha detto il ragazzo agli inquirenti. Ora, se dovesse essere riconosciuta la circostanza della premeditazione, rischia l'ergastolo. Vincenzo, 30 anni, in passato recitò una parte nella fiction di Mediaset "I Liceali".
Alcuni messaggi scambiati con la ex e un post scritto su Facebook poche ore prima dell'omicidio farebbero presupporre un omicidio progettato da tempo. "Quando il marcio è radicato nel profondo ci vuole una rivoluzione, tabula rasa. Diluvio universale", scrisse Paduano su Facebook alle 2 e 27 del 29 maggio scorso, due ore appena prima dell'omicidio di Sara.