Omicidio Sacchi, sequestrati cellulari Anastasiya e Princi: si cerca il nome del finanziatore
I carabinieri del Nucleo investigativo hanno sequestrato i cellulari di Anastasiya Kylemnyk e di Giovanni Princi: intenzione degli inquirenti è analizzare i contatti che i due hanno avuto nelle ultime settimane, e cercare di risalire al misterioso finanziatore che ha fornito i 70mila euro per lo scambio di droga. Secondo quanto riportato da la Repubblica, Princi aveva un cellulare segreto con una fitta rubrica di numeri: il telefono è stato ovviamente sequestrato insieme a quello ufficiale (intestato a un'utenza coperta) e dovrebbe poter fornire le risposte che mancano per completare il puzzle. Nei giorni seguenti all'omicidio di Luca Sacchi, Princi ha ridotto al minimo le comunicazioni per evitare di essere intercettato, anche se gli inquirenti credono che si sia visto con il finanziatore per informarlo del furto dei 70mila euro.
Anastasiya e Princi interrogati la prossima settimana
Sia Giovanni Princi sia Anastasiya Kylemnyk saranno ascoltati la prossima settimana. Molte le domande a cui dovranno rispondere, sempre che decidano di collaborare. L'amico di Luca dovrà spiegare il motivo per cui ha fatto spostare la macchina di Anastasiya subito dopo l'aggressione: una cosa così importante da non poter attendere, anche se in quel momento Luca era in fin di vita in rianimazione. La macchina sarà ovviamente analizzata da cima a fondo: l'ipotesi è che ci possa essere un doppio fondo per trasportare i quindici chili di droga che i ragazzi dovevano prendere da Valerio Del Grosso la sera del 23 novembre.
Gli amici di Luca Sacchi non parlano, chi stanno coprendo?
Nessuno degli amici di Luca Sacchi sta collaborando con gli inquirenti. Un fatto singolare, soprattutto considerando la loro giovane età e le accuse molto pesanti che pendono sulle loro teste. Anastasiya, dopo aver raccontato della rapina davanti alle telecamere una volta uscita dall'ospedale, non si è mai presentata dai carabinieri per dire cos'era accaduto veramente quella notte. Anche Giovanni Princi, nonostante il suo nome fosse uscito nell'inchiesta già il giorno dell'arresto di Del Grosso e Pirino, non ha mai parlato, nemmeno per difendersi. L'ipotesi è che stiano proteggendo qualcuno. Magari qualcuno di cui hanno molta paura.