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Omicidio Desirée Mariottini a Roma

Desirée, Salvini esulta per i due fermi: “Sono immigrati clandestini, sono vermi e pagheranno”

Il ministro dell’Interno e vicepremier ha commentato subito su Twitter il fermo di due cittadini senegalesi, sospettati di aver violentato e ucciso la 16enne Desirée Marottini all’interno di uno stabile abbandonato nel quartiere di San Lorenzo a Roma. Ieri visita (con contestazione) per Salvini sul luogo dell’omicidio.
A cura di Redazione Roma
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"Due immigrati clandestini fermati stanotte per lo stupro e la morte di Desirée, altri due ricercati. Grazie alle Forze dell’Ordine, farò di tutto perché i vermi colpevoli di questo orrore paghino fino in fondo, senza sconti, la loro infamia". Così Matteo Salvini su Twitter ha commentato il fermo avvenuto questa notte di due cittadini senegalesi di 43 e 26 anni, accusati di violenza sessuale di gruppo, cessione di stupefacenti e omicidio volontario per la morte di Desirée Mariottini, la 16enne di Cisterna di Latina trovata senza vita dopo essere stata drogata e violentata da più uomini all'interno di uno stabile abbandonato nel quartiere di San Lorenzo.

San Lorenzo: visita con contestazione per Salvini

Ieri mattina il ministro Matteo Salvini si era recato in visita in via dei Lucani, per depositare dei fiori di fronte al luogo dove è morta la ragazza. Il movimento delle donne e molti cittadini del quartiere hanno contestato la visita con urla, accogliendo Salvini al suono di "sciacallo, sciacallo", mentre altri cittadini applaudivano il vicepremier e leader della Lega. Da parte sua Salvini ha annunciato che tornerà nel quartiere con "la ruspa", annunciando il pugno di ferro e lo sgombero di case e centri sociali. A distanza di un paio d'ore, disciolta la manifestazione dei contestari, è poi tornato sul luogo dei fatti per lasciare un mazzo di fiori.

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