Norma Maria, uccisa nel sottopassaggio: Aldrobrando, il clochard indagato resta in carcere
Resta in carcere Aldobrando P., il senzatetto accusato di aver ucciso Norma Maria, la clochard brasiliana di 49 anni trovata morta in un sottopassaggio all'altezza di piazza della Croce Rossa, vicino Porta Pia a Roma. Così ha deciso il gip del tribunale di Roma, che oggi ha convalidato il fermo dell'indagato al termine dell'interrogatorio di garanzia che si è svolto in carcere. Il 55enne, italiano di nazionalità, avrebbe raccontato al giudice di aver effettivamente aggredito Norma Maria, ma di non aver voluto in nessun modo ucciderla. I due avrebbero fatto sesso e poi la donna, nuda, sarebbe caduta dalle scale dopo aver ricevuto uno schiaffo.
Per i pm Norma Maria è stata uccisa a colpi di bastone
Diverso il parere dei pm Maria Monteleone e Silvia Santucci. Secondo loro, in base agli esami effettuati dagli uomini della scientifica e dal medico legale, la morte di Norma Maria sarebbe avvenuta per i colpi inferti con un oggetto contundente al volto e al torace. Quando il cadavere è stato scoperto, infatti, il volto era completamente sfigurato e l'identificazione del cadavere è stata effettuata con molta difficoltà da un'amica della donna, che ha riconosciuto gli stivali bianchi che Norma Maria indossava sempre. La senzatetto brasiliana viveva proprio in quei sottopassaggi vicino a Porta Pia. Era arrivata in Italia molti anni fa con una promessa di lavoro, che poi si rivelò una truffa. Fu costretta a prostituirsi e poi a ingannare altre brasiliane per farle venire in Italia. Le sue condizioni economiche la costrinsero a vivere prima nei pressi della stazione Tuscolana, dove la donna raccontò di aver subito una violenza sessuale, e in seguito proprio nei sottopassaggi di Corso d'Italia. Aldrobrando è accusato di omicidio volontario aggravato. E' assistito dall'avvocato Stefano Valenza.