48 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Donna uccisa a Roma nel sottopassaggio, fermato un senzatetto italiano di 55 anni

Aldrobrando, un clochard italiano di 55 anni, è stato fermato dalla polizia per l’omicidio di Norma Maria Moreira da Silva, la senzatetto brasiliana uccisa e trovata morta lunedì mattina nel sottopassaggio di piazzale della Croce Rossa a Roma.
A cura di Enrico Tata
48 CONDIVISIONI
Immagine

C'è un nome nel registro degli indagati per l'omicidio di Norma Maria Moreira da Silva, la senzatetto brasiliana uccisa e trovata morta lunedì mattina nel sottopassaggio di piazzale della Croce Rossa a Roma, pochi metri da Porta Pia. Si tratta di Aldrobrando, un clochard italiano di 55 anni. Nel corso dell'interrogatorio l'uomo avrebbe ammesso di aver aggredito Norma Maria. Secondo il suo racconto avrebbe colpito con uno schiaffo violento la brasiliana e lei sarebbe caduta atterra scivolando dalle scale. "E' morta per la caduta, non l'ho stuprata", avrebbe detto Aldobrando agli inquirenti. Il litigio sarebbe avvenuto dopo un rapporto sessuale consenziente e questo sarebbe il motivo per il quale la donna è stata trovata completamente nuda. Stando a quanto emerge dai risultati dell'autopsia la donna sarebbe morta non per una rovinosa caduta dalle scale, ma a causa di diversi colpi sferrati con un bastone alla testa. Il suo volto era praticamente irriconoscibile. Per il senzatetto indagato oggi i pm della Procura di Roma hanno emesso un decreto di fermo.

Chi era Norma Maria, la brasiliana uccisa a Roma

Norma Maria arriva in Italia 23 anni fa, con la promessa di un lavoro come modella. In realtà è una trappola e la donna viene costretta a prostituirsi con centinaia di uomini, addirittura anche quaranta al giorno. I suoi aguzzini la obbligano a portare in Italia altre ragazze dal Brasile e per questo, nel 2009,  Norma Maria viene indagata per sfruttamento delle prostituzione e immigrazione clandestina. In questi ultimi anni è stata aiutata soprattutto Sonia e la figlia Sheilla, due donne brasiliane che hanno fondato un’associazione di volontariato per aiutare i bisognosi. Sono loro a raccontare la storia di Maria ai microfoni di Fanpage.it. "Lei sentiva oppressa dentro casa, stava tutto il giorno a casa nostra ma quando faceva buio diventava irrequieta e scappava via".

48 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views