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Il caso Maria Sestina Arcuri

Morte Maria Sestina Arcuri, il fidanzato indagato per lesioni anche nei confronti della nonna

Il fidanzato di Maria Sestina Arcuri, Andrea Landonfi, è indagato per lesioni volontarie anche nei confronti della nonna. Secondo l’accusa l’avrebbe spinta via mentre cercava di aiutare la ragazza a rialzarsi dopo la caduta dalle scale, incrinandole tre costole. Ed è poi dovuta uscire per andare in ospedale.
A cura di Natascia Grbic
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Ci sono delle novità sul caso della morte di Maria Sestina Arcuri, la ragazza di 26 anni morta il 5 febbraio scorso per una caduta dalle scale. A essere indagato è il fidanzato, Andrea Landolfi, accusato di omicidio aggravato e omissione di soccorso. E adesso, secondo quanto riportato dalla trasmissione Chi l'ha Visto, alla lista si aggiunge un altro capo di imputazione, quello di lesioni aggravate. Non nei confronti di Maria Sestina, ma della nonna, Mirella Iezzi. Ed è in casa della donna che la giovane parrucchiera si trovava quando è caduta dalle scale, riportando delle ferite gravissime che l'hanno poi condotta alla morte. Secondo la Procura di Viterbo, Landolfi avrebbe colpito la nonna mentre cercava di aiutare Sestina, incrinandole così tre costole. L'80enne è così uscita di casa da sola alle 2 di notte per andare al pronto soccorso, dove però le hanno detto che avrebbe dovuto recarsi in ospedale. È il genero di Mirella che è andato a prenderla, alle tre di notte: l'ha portata a casa sua e il giorno dopo sono andati al San Filippo Neri.

Morte Maria Sestina, lo zio del fidanzato: "La nonna era spaventata"

Il genero di Mirella Iezzi ha poi raccontato, sempre a Chi l'ha Visto, cos'è accaduto quella sera. Secondo l'uomo, Andrea Landolfi non avrebbe fatto del male alla donna intenzionalmente. E ha detto che la donna non era preoccupata di quanto accaduto nella sua abitazione, era solo arrabbiata perché i due ragazzi avevano bevuto ed erano ubriachi. "Non aveva il comportamento di chi aveva visto buttare di sotto una ragazza. Era molto arrabbiata per il comportamento di loro due che erano alterati perché avevano bevuto. Era spaventata dall’atteggiamento del nipote quando beve, come è stato altre volte. Se io avessi saputo che la ragazza stava male, quando alle 3,05 ho preso mia suocera, sarei andato a casa a vedere la situazione e avrei chiamato l’ambulanza. Ma a me ha detto che stavano bene. Quindi io che andavo a vedere, due ubriachi? Non me ne frega niente. Più tardi Andrea ha telefonato perché Sestina vomitava. Ho pensato che fosse ubriaca come lui, ma poi ha detto che vomitava anche sangue e gli ho detto di chiamare immediatamente l’ambulanza".

Il giallo della morte di Maria Sestina Arcuri

La morte di Maria Sestina Arcuri è ancora un mistero. La giovane di 26 anni abitava a Roma, dove lavorava come parrucchiera. Il 4 febbraio si trovava a Ronciglione, a casa della nonna del fidanzato, per passare lì il fine settimana. La sera i due erano usciti e sono andati a bere in un pub del paese. Poi, sono tornati a casa. Ed è qui che la storia si fa confusa. Secondo il racconto di Andrea, sarebbero caduti insieme dalle scale in modo accidentale. La ragazza avrebbe poi sbattuto la testa su un muretto di pietra, ma poi si sarebbe messa a dormire. L'ambulanza è stata chiamata da Andrea intorno alle 5 del mattino, perché Sestina stava male e vomitava sangue. È stata in ospedale due giorni, poi è morta. Secondo l'accusa, sarebbe stato Andrea a spingerla dalle scale dopo una lite. Lui continua a negare, dicendo che si è trattato di un incidente.

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