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Matteo Barbieri scomparso nel nulla a bordo della sua moto, l’appello della madre

Matteo Barbieri è scomparso nel nulla a bordo della sua moto la sera dell’11 luglio scorso dopo il turno di lavoro. Genitori, parenti e amici lo stanno cercando senza sosta. La mamma di Matteo, Maria, ha detto a Fanpage che tra il ragazzo e i genitori c’erano state delle discussioni, risolte. Il suo messaggio al figlio: “Facci sapere se stai bene, torna a casa”.
A cura di Alessia Rabbai
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"Non abbiamo nessuna notizia di nostro figlio". Sono giorni pieni d'angoscia per i genitori, i parenti e la fidanzata di Matteo Barbieri, il 19enne di Roma nord scomparso nel nulla in sella alla sua moto mercoledì 11 luglio. Il ragazzo, la sera dell'accaduto aveva finito il turno di lavoro come cameriere nel ristorante "I Capperi" alla Balduina e aveva mandato un messaggio alla fidanzata, avvisandola che stava tornando a casa. Ma nella sua abitazione ad Anguillara Sabazia, paese che si affaccia sul lago di Bracciano dove vive insieme a un amico, quella notte non è mai arrivato.

"Matteo ha avuto problemi con me e mio marito perché ha lasciato la scuola e non ha fatto l'esame di maturità. È andato ad abitare da un suo amico ad Anguillara. Da genitori abbiamo accettato la situazione che si era appianata da un mese" ha detto la mamma di Matteo, Maria, ai microfoni di Fanpage, spiegando come con Matteo ci fossero state delle discussioni, ma che tutto si era risolto. "Lo chiamavo tutti i pomeriggi e ci siamo sentiti anche l'ultimo pomeriggio in cui abbiamo avuto sue notizie". Poi, i dettagli dell'ultima telefonata con il figlio: "Alle 16 l'ho chiamato chiedendogli se aveva bisogno di soldi, se stava bene. Lui era molto tranquillo, mi ha risposto: ‘si mamma ci vediamo domenica'".

I genitori e i parenti di Matteo hanno lanciato un appello per aiutarle la famiglia a ritrovarlo. Poi la mamma si è rivolta al figlio con un messaggio d'amore: "Se ti è capitato qualcosa di cui ha paura o che non ci vuoi dire, facci almeno sapere che stai bene. Qualsiasi cosa sia successa, possiamo risolverla insieme. E l'appello di tornare: "Noi ti aspettiamo a casa, pronti ad accoglierti, tuo fratello, tua sorella, i tuoi nonni,  siamo tutti in attesa di tue notizie. Ti vogliamo bene".

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