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Mariam Moustafa, morta a Londra dopo le botte: le 6 baby bulle ammettono il pestaggio

Tutte e sei le ragazze che hanno partecipato al brutale pestaggio di Mariam Moustafa, la 18enne di Ostia morta a Londra in seguito alle percosse di una gang di bulle, hanno ammesso la loro colpevolezza. La giovane è stata picchiata alla fermata dell’autobus senza motivo ed è deceduta nella notte per emorragia cerebrale.
A cura di Natascia Grbic
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Tutte le sei ragazze che hanno partecipato al pestaggio di Mariam Moustafa, la ragazza di 18 anni di Ostia morta a Nottingham in seguito a una emorraggia cerebrale la sera delle percosse, hanno ammesso la loro colpevolezza. Lo riporta il Corriere della Sera, che ha contattato il padre della giovane deceduta lo scorso anno dopo che le baby bulle l'hanno picchiata senza motivo mentre stava aspettando l'autobus per tornare a casa. L'uomo, però, non è soddisfatto di quanto accaduto. "Noi già sapevamo che erano colpevoli. Abbiamo i video che lo dimostrano. La loro è una tattica per ottenere uno sconto di pena – ha dichiarato – Questa è l’ennesima conferma dei gravi errori fatti, e finora coperti, da parte dell’ospedale, dei medici, della polizia e persino del coroner, che ha stabilito che Mariam è morta per cause naturali. Ma nostra figlia non è morta nel sonno, all’improvviso. È entrata in coma cinque ore dopo essere stata picchiata selvaggiamente". Adesso che le imputate hanno ammesso la loro colpevolezza, ci sarà un altro processo.

Mariam Moustafa, il pestaggio e poi la morte per emorragia

Quella di Mariam Moustafa è una storia assurda e violenta. Si era trasferita a Londra con tutta la sua famiglia per studiare ingegneria ma era nata e cresciuta a Ostia. I genitori si erano voluti trasferire per dare un futuro migliore ai propri figli. La sera del 20 febbraio 2018, Mariam si trovava alla fermata dell'autobus per tornare a casa, quando è stata avvicinata da un gruppo di sei ragazze che hanno iniziato a picchiarla. Non sono certi i motivi della brutale aggressione: Mariam ha origini egiziane e potrebbe essere stata pestata per motivi razziali. La 18enne ha cercato di sfuggire alla gang di bulle salendo su un autobus, ma anche lì le sei ragazze hanno continuato a picchiarla: solo l'intervento dell'autista ha messo fine alla violenza. Per Mariam però, già malata di cuore, era troppo tardi. Dopo cinque ore ha iniziato ad accusare un forte mal di testa ed è stata trasportata al Queen's Medical Center: l'hanno dimessa senza accorgersi che aveva un'emorragia cerebrale in corso. I genitori, disperati perché continuava a stare male, l'hanno portata poi al Nottingham City Hospital, ma ormai era troppo tardi. Mariam è entrata in coma quella notte e non si è più svegliata. Ed è morta dopo ventidue giorni di agonia.

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