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Ferimento Manuel Bortuzzo

Manuel Bortuzzo, la dedica di Bebe Vio: “A tutti quelli che cadono ma poi si rialzano”

A Dubai, Bebe Vio ha vinto una medaglia d’oro. La dedica? È per Manuel Bortuzzo, il ragazzo di 19 anni ferito all’Axa con un colpo di pistola da Daniel Bazzano e Lorenzo Marinelli. Il giovane, che ha detto di aver pensato molto a lei in questo periodo, ha le idee molto chiare: stare meglio e tornare a nuotare.
A cura di Natascia Grbic
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"Una delle prime persone che mi è venuta in mente dopo l'incidente è stata Bebe Vio". Lo ha detto Manuel Bortuzzo, il nuotatore 19enne rimasto paralizzato dopo una sparatoria all'Axa di Roma, qualche giorno fa. E dopo qualche giorno, lontana dal clamore dei giornali e dei flash dei fotografi, la schermitrice ha pubblicato un post su Instagram per festeggiare la medaglia d'oro vinta a Dubai. Con qualche riga molto semplice: "Super felici con la medaglia! Dopo la sconfitta di dicembre a Kyoto avevo una voglia pazza di rifarmi! La dedica? A tutti quelli che cadono ma appena possono si rialzano e riprendono a correre… o a nuotare! Daje Manuel!!! E ora tutte pronte per la gara a squadre di domani". Il post di Bebe Vio è stato rilanciato anche dalla pagina Facebook "Tutti con Manuel", piena di messaggi di solidarietà nei confronti del ragazzo. "Come Bebe e l’onlus sono stati accanto a tanti ragazzi e ragazze, così, quando si potrà lavorare in silenzio lontani dai riflettori e da una mediaticità aggressiva e a tratti morbosa, saremo pronti a rispondere alla chiamata di Manuel e dei suoi cari. In questo momento sarebbe una esibizione farsi vivi con la famiglia Bortuzzo, ma stiano sicuri che da noi arriverà sicuramente un aiuto". Queste sono state le parole del padre di Bebe Vio intervistato dalla Tribuna di Treviso in relazione a Manuel Bortuzzo. E adesso è arrivata anche la dedica della ragazza.

Manuel Bortuzzo: "Sto bene, tornerò a nuotare"

I colpi di pistola esplosi da Daniel Bazzano e Lorenzo Marinelli hanno cambiato per sempre la vita di Manuel Bortuzzo. Un ragazzo di 19 anni con la passione del nuoto e il sogno di andare alle Olimpiadi, colpito alle spalle da due persone che nemmeno conosceva. Che hanno detto di "aver sbagliato persona". E che adesso sono rinchiuse nel carcere di Regina Coeli. Una tragedia di quelle che non dovrebbero accadere mai, ma che Manuel sta affrontando con forza e coraggio. E anche dall'ospedale ha voluto far sapere a tutti che ce la farà: "Ciao a tutti ragazzi come potete sentire dalla voce sto bene. Non mi aspettavo tutto questo calore. Mi avete fatto emozionare tutti e se potessi vi abbraccerei tutti, uno ad uno. Io adesso vado avanti per la mia strada e tornerò più forte di prima. A presto ragazzi, un abbraccio".

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