Manuel Bortuzzo alla cerimonia di Mattarella, il presidente: “Ci trasmette tanta forza d’animo”
"Un saluto particolare a Manuel Bortuzzo che ci trasmette tanta forza d'animo". Queste le parole del Capo dello Stato Sergio Mattarella per il nuotatore 19enne, che ha partecipato alla cerimonia di chiusura dei Centri estivi per disabili e anziani ospitati nella tenuta presidenziale di Castelporziano grazie a una collaborazione tra Quirinale, Comune di Roma e Regione Lazio. Proprio nel giorno in cui è stata chiesta la condanna a vent'anni di carcere per Lorenzo Marinelli e Daniel Bazzano, il nuotatore 19enne ha partecipato alla cerimonia di chiusura della quinta edizione dell'iniziativa. "La tenuta di Castelporziano è un'oasi ambientale preziosa, ma lo è di più per la vostra presenza e ringrazio chi ha contribuito a questa festa – ha continuato il Capo dello Stato – Dai dipendenti del Quirinale e della tenuta di Castelporziano, i dipendenti in servizio e in pensione, la Protezione civile, l'Arma dei Carabinieri, la Polizia di Stato, i Vigili del fuoco, l'Esercito e gli istituti scolastici".
Manuel Bortuzzo, chiesti 10 milioni di euro ai due aggressori
Vent'anni di carcere. Questa la pena richiesta dai pm per Lorenzo Marinelli e Daniel Bazzano, i due 24enni che lo scorso 3 febbraio, in piazza Eschilo, hanno colpito Manuel Bortuzzo alla schiena con un colpo d'arma di fuoco. I due lo avevano scambiato per un'altra persona, con la quale avevano litigato poco prima in un pub all'Axa. E invece hanno sparato al 19enne, che senza motivo si è trovato un proiettile nella schiena e si è accasciato per terra: accanto a lui, c'era la fidanzata Martina, che ha assistito a tutta la scena. Manuel si è salvato, ma ha perso l'uso delle gambe. Per questo i suoi avvocati hanno chiesto anche dieci milioni di euro di risarcimento. Le accuse per Bazzano e Marinelli sono di duplice tentato omicidio aggravato dall'avere agito per motivi abietti e futili. Dato che hanno scelto il rito abbreviato, vent'anni è il massimo della pena che possono avere.