Mafia Capitale, quando Gigi D’Alessio cercava i suoi Rolex rubati
Giovanni De Carlo, detto ‘Giovannone', il boss di Mafia Capitale delfino di Massimo Carminati era solito – scrivono i carabinieri in una informativa – frequentare vip e locali alla moda. Oltre alla foto con Belen tra le sue ‘frequentazioni' si possono annoverare anche Gigi D'Alessio e Teo Mammuccari, che avrebbe chiesto al boss sostanze dopanti. Quando il 13 giugno del 2013 alcuni ladri si introdussero nell'abitazione di Gigi D'Alessio all'Olgiata, quartiere bene a nord della Capitale, il cantante napoletano chiamò proprio De Carlo che raggiunse l'artista napoletano nell'abitazione svaligiata di una collezione di Rolex per un valore di circa 4 milioni di euro. Questa non sarebbe l'unica occasione di incontro tra i due. A riferirlo i carabinieri dei Ros che riferiscono come De Carlo "era in frequente contatto con personaggi del mondo dello spettacolo e dello sport". Non è la prima volta che il cantante partenopeo finisce accostato a nomi della criminalità organizzata. La vicenda degli orologi costosi di D'Alessio era già emersa qualche tempo fa quando in un articolo de L'Espresso si descriveva di un intervento di esponenti di Servizi segreti italiani per il recupero di questi preziosi.
La replica di Gigi D'Alessio: "Mai conosciuta questa persona"
"Non ho mai conosciuto questa persona, parlerò attraverso il mio avvocato". Così Gigi D'Alessio da Miami commenta con l'Adnkronos le indiscrezioni che stanno circolando sul suo conto nell'ambito dell'inchiesta su ‘Mafia capitale'.
