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Mafia Capitale, in corso sequestro di beni per 3,5 milioni di euro

E’ in corso da questa mattina un’operazione portata avanti dalle fiamme gialle e dai carabinieri del Ros. Nel mirino beni per 3,5 milioni di euro riconducibili al boss di Mafia Capitale Giovanni De Carlo e all’imprenditore Agostino Gaglianone.
A cura di Valerio Renzi
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Da questa mattina è in corso una maxi operazione portata avanti dalle fiamme gialle e dai carabinieri del R.O.S. Gli agenti stanno sequestrando beni per un valore complessivo di 3,5 milioni di euro appartenenti a Giovanni De Carlo e Agostino Gaglianone, due delle figure centrali dell'inchiesta su Mafia Capitale. I due nuovi provvedimenti di sequestro, emessi dal Tribunale di Roma – Sezione Misure di Prevenzione, sono arrivati a seguito di una richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia di Roma. Sotto sequestro le quote societarie, il capitale sociale e l'intero patrimonio aziendale, comprese le disponibilità finanziarie, di due istituti di bellezza ai Parioli e dell'Associazione culturale Parioli Istitute, attiva nei corsi di formazione e aggiornamento professionale. Sotto sequestro anche una ristorante a Sacrofano intestato a Michela Gaglianone, e sempre nel paese alle porte di Roma una casa.

Agostino Gaglianone è un imprenditore entrato in contatto con la cricca di Massimo Carminati e arrivato ad esserne parte integrante. Al sodalizio criminale Gaglianone metteva a disposizione le sue aziende attive nel settore dell'edilizia e muoveva i soldi del gruppo. Giovanni De Carlo invece è stato descritto come il delfino di Carminati, giovane e potente tanto da potersi muovere in maniera parzialmente autonoma dal vecchio boss, noti i suoi rapporti con star della tv e calciatori.

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