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Mafia Capitale, Alemanno: “Ho querelato Marino per diffamazione”

“L’impianto criminale nasce nella destra di Gianni Alemanno”, questa la frase pronunciata da Marino che non è proprio andata giù ad Alemanno che ha annunciato una querela nei confronti dell’ex sindaco.
A cura di Valerio Renzi
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"Ho dato mandato ai miei legali di svolgere querela per diffamazione nei confronti del Sindaco Marino per le affermazioni che nella giornata di ieri ha rilasciato pubblicamente durante l'assemblea del Pd tenutasi al centro culturale del Comune di Roma "Elsa Morante". Così in una nota l'ex sindaco di Roma Gianni Alemanno. "L'impianto criminale nasce nella destra di Gianni Alemanno", questa la frase pronunciata da Marino che non è proprio andata giù ad Alemanno.

"Oggi ho inoltre presentato un'interrogazione consiliare per chiedere come mai si sia svolta un'assemblea di partito dentro un centro culturale di proprietà del Comune di Roma, nonostante i regolamenti vietino manifestazioni di questo tipo presso sedi di proprietà dell'Ente Roma Capitale. – prosegue Gianni Alemanno nella nota – Ho chiesto inoltre se sia stato pagato un affitto per tale sala e un rimborso per gli eventuali straordinari affettuati dal personale del centro per l'utilizzo della sala in tarda serata. Questo anche in vista di ulteriori utilizzi di sedi comunali in periferia che sono stati annunciati dal Partito Democratico sulla stampa". Il riferimento di Alemanno è al tour di assemblee che il commissario del Pd romano Matteo Orfini sta organizzando nei territori per rilanciare il Pd romano, che ha visto diversi suoi esponenti coinvolti nell'inchiesta.

Alemanno, assieme al suo ex capo di gabinetto Antonio Lucarelli e ad altri esponenti del centrodestra (tra cui  Luca Gramazio) è inquisito per associazione mafiosa all'interno dell'operazione "Mondo di Mezzo" che ha portato alla luce il sistema denominato dagli inquirenti Mafia Capitale. Oltre ai politici coinvolti anche diversi dirigenti delle aziende municipalizzate, dati come molto vicini all'ex sindaco come Franco Panzironi (ex ad di Ama) e Riccardo Mancini (ex ad di Eur Spa), arrestati nell'ambito della medesima indagine.

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