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Mafia Capitale 2, a Luca Gramazio più di 100mila euro dalla cricca

Dalla destra sociale a Forza Italia, dal Comune alla Regione Lazio Luca Gramazio non avrebbe mai smesso di fare gli interessi della cricca di Carminati e Buzzi. Secondo gli inquirenti l’esponente di Fi non sarebbe stato solo corrotto ma un membro attivo del sodalizio criminale.
A cura di Valerio Renzi
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Dalla destra sociale a Forza Italia, questo il percorso politico di Luca Gramazio. Classe 1980, ex capogruppo del Pdl in Campidoglio, ora capogruppo forzista alla Pisana. Un percorso politico condiviso con il padre Domenico, detto ‘Er Pinguino', una lunga militanza nell'Msi e in Alleanza Nazionale, ora anche lui in Forza Italia. Secondo gli inquirenti sarebbe proprio Gramazio, figlio, il più importante terminale politico della cricca di Buzzi e Carminati.

Già nelle carte della prima tranche dell'inchiesta ‘Mondo di Mezzo' spuntavano Luca e Domenico a tavola nella nota osteria del centro ‘Er Bruttone' con il boss Carminati. E' qui che i tre, senza sapere di essere intercettati, discutono della nomina di Giovanni Quarzo a presidente della commissione trasparenza del Comune di Roma, ed è qui che i tre discutono di una strana effrazione nella sezione nera di piazza Tuscolo, con Carminati che consiglia una bonifica in cerca di microscopie: “Fateglie fa ‘na bonifica, guardate dentro tutte le placche, fate smontare le plastiche”.

Ora Luca Gramazio è finito in carcere, assieme ad altri esponenti politici di Pd e Forza Italia, alcuni già inquisiti altri delle new entry dell'inchiesta Mafia Capitale 2. Secondo gli inquirenti Gramazio avrebbe intascato dalla cricca più di 100 mila euro, in tre rate da 50mila, 28mila e 20mila, più un bonifico da 15mila per il suo comitato elettorale, per non parlare di quelle 10 assunzioni indicate dal consigliere forzista. Soldi, si legge nell'ordinanza, con cui Buzzi Carminati lo pagavano per pilotare appalti e soldi verso le coop giuste.

Ma c'è di più: secondo i pm Gramazio non sarebbe stato solo corrotto, ma avrebbe fatto parte del sodalizio criminale in maniera organica, di fatti l'esponente politico "pone al servizio dell'organizzazione le sue qualità istituzionali, svolge una funzione di collegamento tra l'organizzazione la politica e le istituzioni, elabora, insieme a Testa, Buzzi e Carminati, le strategie di penetrazione della Pubblica Amministrazione, interviene, direttamente e indirettamente nei diversi settori della Pubblica Amministrazione di interesse dell'associazione". Non a caso il gip nell'ordinanza parla della "la straordinaria pericolosità di Luca Gramazio".

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