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Ostia, il pentito: “Il Pd pagava il pizzo per il circolo del partito”

“Ricordo anche che la sede del Pd di Sabrina Giacobbi in via Antonio Forni pagava il pizzo a mio zio”. Secondo le parole del pentito che ha mostrato l’impero criminale del clan Spada la segretaria del Pd di Nuova Ostia pagava il pizzo a Giovanni ‘Baficchio’ Cardoni.
A cura di Valerio Renzi
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"In via Forni e via del Sommergibile le attività commerciali pagavano il pizzo a mio zio. Posso citarvi le seguenti attività. Il bar in via del Sommergibile, il meccanico in via Sommergibile, il veterinario in via A. Forni, il fruttivendolo in via A. Forni. Anzi il predetto fruttivendolo era di fatto di proprietà di mio zio ed intestato fittiziamente ad altro individuo. Ricordo anche altri piccoli negozi presenti in zona che pagavano il pizzo. Ricordo un negozietto di animali. Ricordo anche che la sede del Pd di Sabrina Giacobbi in via Antonio Forni pagava il pizzo a mio zio. Anche l'edicola della predetta Giacobbi pagava il pizzo".

A parlare è Michael Cardoni, nipote di Giovanni Galleoni, detto ‘Baficchio', ammazzato nel 2011 secondo gli inquirenti proprio su ordine del clan Spada. Le confessioni di Cardoni, arrivato a temere per la propria vita e della sua famiglia, raccontano come gli Spada erano decisi a fare piazza pulita del vecchio gruppo criminale con a capo lo zio per imporre la propria egemonia. Gli Spada, secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, sarebbero subentrati al gruppo guidato da Galleoni in quasi tutte le attività: racket, spaccio, slot machine. Cardoni, che ha cominciato a parlare nel 2016, è considerato un pentito affidabile dagli inquirenti. Le sue parole sulle attività dello zio, e il pizzo che avrebbe versato l'allora segretaria del del Pd a Nuova Ostia, sono contenute nelle oltre 700 pagine d'ordinanza dell'indagine che ieri ha portato in carcere 32 persone, tutte ritenute facenti parte del clan Spada, tutte arrestate con l'accusa di costituire un'associazione criminale di tipo mafioso.

Ora quella sede non esiste più. Il Pd l'ha lasciata nel 2015. Per stessa ammissione dell'allora commissario nominato a seguito di Mafia Capitale Stefano Esposito: "Dopo aver ricevuto alcune segnalazioni, ho approfondito la situazione del circolo Pd di Ostia nuova in via Forni 16. Dalle verifiche fatte ho potuto verificare che la sede del circolo è ospitata in uno stabile, privato, di proprietà della signora Angiola Armellini. Fino allo scorso anno il Comune di Roma ha pagato l'affitto dello stabile nel quale oltre alla sede del Pd sono ospitate famiglie in situazione di difficoltà economiche. Nei circa 10 anni in cui l'affitto è stato pagato dal Campidoglio il nostro circolo non ha mai, né pagato, né ricevuto alcuna richiesta di pagamento dal Comune. Ovviamente non è una cosa seria. Nell'ultimo anno, quindi, il nostro circolo occupa irregolarmente uno stabile privato e per quanto mi riguarda questa situazione non è accettabile".

La notizia riportata da Cardoni, che è solo un altro elemento al quadro della pervasività delle organizzazioni criminali ad Ostia e di come inquinano la vita sociale, economica e anche politica, è ancora più inquietante alla luce della chiusura dell'edicola di Sabrina Giacobbi (candidata anche al consiglio municipale in passato per il Pd), anticipata da un attentato incendiario subito proprio all'edicola nell'estate del 2015.

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