269 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito
Covid 19

Lazio, test sierologici a 15 euro ma farli in ospedale è un’odissea: impossibile avere informazioni

La Regione Lazio ha annunciato la possibilità per i cittadini di effettuare il test sierologico per la ricerca degli anticorpi contro il coronavirus. Può essere effettuato in strutture private (a massimo 45 euro) e in strutture pubbliche al costo di 15 euro. Avere informazioni dagli ospedali, però, è praticamente impossibile e i pazienti sono costretti a rivolgersi ai privati.
A cura di Enrico Tata
269 CONDIVISIONI
Test sierologici
Test sierologici
Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su

La Regione Lazio ha annunciato che i cittadini potranno sottoporsi ai test sierologici per la ricerca degli anticorpi contro il nuovo coronavirus. Potranno farlo presso laboratori privati o presso strutture pubbliche indicate in una lista ufficiale. Per i test effettuati nei laboratori pubblici il prezzo dovrà essere obbligatoriamente di 15,23 euro, di cui 2,58 euro per il prelievo del sangue. Ma al momento è praticamente impossibile avere informazioni dagli ospedali: alcuni centralini non rispondono, altri non hanno ancora ricevuto disposizioni, alcune sale prelievo non forniscono informazioni al telefono e altre sostengono che questo tipo di test ancora non siano aperti al pubblico ma solo a pazienti interni. I cittadini (ad oggi, 14 maggio) sono quindi costretti a rivolgersi esclusivamente ai privati.

I test sierologici autorizzati da Regione Lazio

La Regione ha specificato, con una determina della Direzione Salute, di aver autorizzato esclusivamente test su sangue venoso e non quelli rapidi con goccia di sangue dal polpastrello. In particolare si tratta di test Clia ed Elisa, che "garantiscono maggiore attendibilità in termini di sensibilità, specificità, tracciabilità e standardizzazione". Come detto, è possibile effettuarli in strutture pubbliche (con ricetta dematerializzata a cura del proprio medico di famiglia) e in strutture private (qua l'elenco). Questi test, ribadisce la Regione, non hanno valore diagnostico: un test positivo indica che l'organismo è venuto a contatto con SARS-CoV-2, ma la persona dovrà sottoporsi obbligatoriamente a un tampone nasofaringeo per escludere che l'infezione sia ancora in atto. Tra l'altro, non è detto che questo paziente non possa infettarsi in futuro (gli scienziati ancora non hanno certezze). Un test negativo indica con molta probabilità che la persona non è venuta a contatto con il virus.

I test nei laboratori privati

La Regione Lazio ha pubblicato un elenco con tutti i laboratori pubblici e privati autorizzati a effettuare il test. Ricevere informazioni dai centri privati è molto semplice, ma i prezzi sono diversi e variano di struttura in struttura e in media sono molto più alti rispetto ai 15 euro indicati dalla Regione per le strutture pubbliche. In passato, come ha raccontato Fanpage.it, alcuni laboratori proponevano il test addirittura a 100 euro e spesso si trattava di quello rapido con prelievo di sangue dal polpastrello. Da qualche settimana la Regione ha fissato un prezzo massimo di 45 euro per l'esame e sembra, effettuando alcune telefonate di controllo, che i laboratori privati abbiano rispettato questo limite, anche se con diverse interpretazioni: un centro, per esempio, propone il test solo a domicilio, 45 euro per il test e 10 euro per lo spostamento, mentre un altro propone il test a 35 euro (ma quello rapido con la goccia di sangue) e un altro ancora propone l'esame a 40 euro, ma da effettuare obbligatoriamente con emocromo e pcr e quindi il costo sale a 70 euro. Infine, ad esempio, una clinica in zona Appio-Latino a Roma propone uno sconto del 50 per cento per tutto il mese di maggio, con il test a soli 20 euro invece di 40. Molti laboratori consigliano di affrettarsi a mettersi in lista d'attesa perché le richieste sono molte.

Odissea negli ospedali pubblici: un paziente non sa a chi rivolgersi

Se un paziente volesse rivolgersi a un centro prelievi di una struttura pubblica, oggi (14 maggio) non saprebbe letteralmente come fare. Il cup, centro di prenotazioni regionale, non si occupa di esami del sangue, mentre il numero verde della Regione Lazio per informazioni sul coronavirus consiglia di telefonare ai centralini degli ospedali per ricevere informazioni. Abbiamo chiamato diversi centralini o sale prelievi degli ospedali pubblici inseriti in elenco, ma spesso senza ricevere risposta. Dalla sala prelievi dello Spallanzani (telefonata effettuata ieri, 13 maggio) fanno sapere che non è ancora arrivata alcuna comunicazione in merito, mentre al Policlinico Umberto I sono impegnati su 9mila test sierologici su pazienti e personale interno e quindi per il momento il servizio non è ancora attivo per pazienti esterni. Al Sant'Andrea non forniscono informazioni telefoniche e quindi un utente dovrebbe recarsi in sala prelievi fisicamente e chiedere informazioni. Stando a quanto comunica la Regione Lazio, un cittadino potrebbe effettuare il test in una struttura pubblica al costo di 15,23 euro, ma al momento non sembrano esserci ospedali pronti o in grado di dare informazioni agli utenti.

269 CONDIVISIONI
32805 contenuti su questa storia
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views