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La segnalazione di uno studente: “Il ghiaccio è pericoloso a scuola, la Raggi doveva controllare “

La testimonianza di uno studente del liceo Majorana, che racconta i disagi per il freddo e il ghiaccio nella sua scuola dopo due giorni di chiusura: “Prima di concedere l’entrata nelle scuole di Roma, la sindaca si accerti delle condizioni di quest’ultime”.
A cura di Valerio Renzi
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Dopo la neve di lunedì le basse temperature, portate dall'ondata di freddo siberiano che sta stringendo nella morsa tutta la Penisola, hanno trasformato le strade e i marciapiedi di Roma in lastre di ghiaccio, portando disagi e trasformandosi in vere e proprie trappole in alcuni casi. Oggi studenti e studentesse delle scuole di ogni ordini e grado sono tornati sui banchi dopo due giorni di chiusura per le condizioni atmosferiche, e anche in questo caso non mancano i problemi, come testimoniato da una testimonianza inviata a Fanpage.it da Lorenzo, che frequenta il liceo Maiarona, nella zona di Mostacciano all'estrema periferia sud della capitale.

"Oggi, dopo i giorni dove non siamo venuti a scuola, ci siamo trovati ad entrare al Liceo Ettore Majorana (via Carlo Avolio 111, Roma) con il ghiaccio davanti l'ingresso (siamo dovuti entrare da un entrata secondaria), le temperature sotto il limite legale dei 18°C (c'erano 16° in classe, 14° in corridoio e 13° in bagno) e le scale antincendio ghiacciate alla fine… Sono d'accordo con la Raggi sul fatto che non ci fosse più il ghiaccio, ma prima di concedere l'entrata nelle scuole di Roma, la sindaca si accerti delle condizioni di quest'ultime". Questa la testimonianza del ragazzo che si chiede come mai le scuole abbiano riaperto, ma senza che nessuno si preoccupasse di renderle pienamente agibili e sicure.

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