123 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Incidente sulla Nettunense: Cosimo travolto da un’auto, morto dopo cinque mesi di agonia

Ha smesso di lottare Cosimo Mancini, 45 anni di Castel Gandolfo, rimasto vittima di un incidente sulla via Nettunense lo scorso gennaio, quando un’auto lo ha travolto sulle strisce pedonali. L’uomo è deceduto dopo una lunga battaglia tra la vita e la morte all’ospedale Fatebenefratelli sull’Isola Tiberina.
A cura di Alessia Rabbai
123 CONDIVISIONI
La macchina coinvolta nell'investimento su via Nettunense
La macchina coinvolta nell'investimento su via Nettunense

Cosimo Mancini è morto a quarantacinque anni, un'agonia di cinque mesi in un letto dell'ospedale Fatebenefratelli di Roma. Secondo le informazioni apprese si è spento questa notte, dopo aver combattuto una lunga battaglia tra la vita e la morte. L'uomo è rimasto vittima di un incidente stradale avvenuto il 17 gennaio scorso, quando un'auto lo ha investito mentre attraversava la strada nel territorio dei Castelli Romani. Appresa la tragica notizia della sua scomparsa, la comunità di Castel Gandolfo, città in cui Cosimo risiedeva, si è stretta intorno al dolore della famiglia, per la drammatica perdita, in attesa che vengano celebrati i funerali. Tanti i messaggi degli utenti su Facebook che lo ricordano con affetto.

Cinque mesi fa l'incidente stradale su via Nettunense

Cosimo è arrivato in ambulanza in ospedale in condizioni criitiche cinque mesi fa, rimasto gravemente ferito nell'investimento. I fatti sono avvenuti all'alba di un freddo venerdì di gennaio. Cosimo stava attraversando la strada camminando, come da ricostruizione della dinamica, sulle strisce pedonali, quando la macchina, guidata da un operaio cinquantaseienne impiegato in una fabbrica del posto, che era in viaggio per recarsi al lavoro, lo ha centrato in pieno, provocandogli un urto contro il parabrezza e scaraventandolo sull'asfalto del manto stradale. Il conducente del veicolo subito dopo l'impatto si è feramato a prestare soccorso alla vittima, spiegando ai sanitari arrivati sul posto e ai carabinieri di non averlo visto.

123 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views