Incidente Corso Francia, Genovese interrogato il 2 gennaio: è accusato di omicidio stradale plurimo
Pietro Genovese, il ventenne che ha investito e ucciso Gaia Von Freymann e Camilla Romagnoli, sarà interrogato dalla gip Bernadette Nicotra il 2 gennaio. Il giovane si trova agli arresti domiciliari da ieri pomeriggio con l'accusa di omicidio stradale plurimo per aver travolto le due sedicenni che attraversavano su Corso Francia. Genovese è risultato positivo ai test per alcol e droga (anche se quest'ultima potrebbe essere stata assunta non la sera dell'incidente) ed è risultato procedere a una velocità maggiore di quella consentita. Stando alle ricostruzioni degli inquirenti, anche Gaia e Camilla hanno avuto una parte di responsabilità nell'incidente, dato che hanno tenuto una condotta ‘incautamente spericolata'. Nonostante la zona fosse scarsamente illuminata e piovesse, hanno scavalcato il guardrail e attraversato correndo con il semaforo rosso, forse al dì fuori dell'attraversamento pedonale.
Pietro Genovese già segnalato diverse volte dalla polizia
Secondo quanto riportato nell'ordinanza che ha disposto l'arresto del ragazzo, se Pietro Genovese si fosse mantenuto nel limite di velocità consentito e fosse stato sobrio, con ogni probabilità avrebbe controllato meglio il veicolo e avrebbe avuto i riflessi pronti per evitare le ragazze. In passato il ragazzo è stato segnalato già due volte per detenzione di sostanze stupefacenti, la patente gli è stata sospesa per violazioni al codice della strada e ha subito ben quattro decurtazioni di punteggio. E, dato che secondo il gip nessuna di queste misure ha funzionato da deterrente per fargli cambiare atteggiamento, ci sarebbe il rischio che si metta di nuovo alla guida nonostante la patente ritirata.
I funerali di Gaia e Camilla, investite a Corso Francia
I funerali di Gaia e Camilla si sono tenuti oggi alla parrocchia del Preziosissimo Sangue a Tor di Quinto. Le bare bianche sono entrate in chiesa insieme, una accanto all'altra. Ad aspettarle, genitori, parenti, amici e compagni di classe. Tanti i fiori, i bigliettini e i cartelloni portati dai ragazzi per l'ultimo saluto alle amiche, scomparse tragicamente la notte del 22 dicembre.