In fila per la metro: a Ponte Mammolo i passeggeri si assembrano davanti alla stazione
In fila per prendere la metro dal mattino presto, dietro alle transenne, con la mascherina ma incolonnati gli uni dietro agli altri. Sono decine e decine i lavoratori costretti ad alzarsi prima del solito per prendere la metropolitana in tempo senza fare tardi al lavoro. Magazzinieri, addetti alle pulizie, impiegati nel commercio e nei lavori domestici e di cura e tutti coloro che non possono usufruire dello smart working nella fase 2. I lettori hanno segnalalato a Fanapage.it la fila al mattino all'ingresso della stazione di Ponte Mammolo: le persone in attesa del proprio turno per accedere alla banchina e salire a bordo del convoglio in transito non rispettano la distanza di sicurezza.
In fila all'alba al capolinea della metro B
Fanpage.it ha mostrato in un servizio come decine e decine di lavoratori che si spostano in città utilizzando i mezzi pubblici siano scostretti a mettersi in fila alle cinque di mattina fuori dai cancelli della metro B, per non arrivare tardi al lavoro. “Io scendo alle quattro e mezzo ogni mattina con il pullman, poi mi metto in fila e aspetto il mio turno. Non riesco mai a prendere la prima corsa, devo aspettare la seconda o la terza e spesso attaccando alle sei faccio tardi" ha raccontato una passeggera in attesa al capolinea di Rebibbia.
Bus troppo carico non può proseguire e l'autista chiama i vigili
Una questione quella degli spostamenti in città nel rispetto del distanzamento sociale, che riguarda anche il trasporto di superficie. Lo scorso 8 maggio i vigili urbani sono intervenuti in viale America all'Eur, all'altezza della fermata Tupini, per far scendere i passeggeri da un autobus della linea 708, che copre il tragitto tra i capolinea Versari e piazzale dell'Agricoltura. La vettura infatti era troppo carica e non poteva proseguire la corsa. L'autista ha chiesto l'intervento degli uomini della polizia locale di Roma Capitale.