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Il Tar boccia (di nuovo) il Comune di Roma: stop agli aumenti per le strisce blu

Dopo la bocciatura dei rincari per asili nidi e Ztl, il Tar del Lazio annulla anche i rincari decisi dal Campidoglio per la sosta a pagamento sui parcheggi contrassegnati dalle strisce blu.
A cura di Valerio Renzi
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Ancora una sonora bocciatura da parte del Tar del Lazio per Roma Capitale. Questa volta i giudici del tribunale amministrativo hanno detto no alle nuove tariffe per la sosta delle auto sulle strisce blu: annullato così l'aumento della tariffa oraria, che era passata da un euro a un euro e cinquanta, bloccata anche la tariffa di quattro euro per otto ore e l'abbonamento mensile da settanta euro. Nuova sconfitta per il Campidoglio, che si è già visto annullare i rincari delle tariffe per i nidi comunali e per quanto riguarda l'accesso alle zone a traffico limitato. Secondo il Tar il Comune di Roma ha utilizzato solo "la leva finanziaria quale strumento esclusivo per migliorare l'utilizzo degli spazi di sosta tariffata". Come se non bastasse prima di rivedere a rialzo i prezzi il Campidoglio avrebbe dovuto fare una "verifica circa la domanda di sosta nelle diverse zone tariffate, né alcuna differenziazione è stata operata tra soggetti che provengono da zone già coperti da servizi "forti" di trasporto pubblico e utenti che invece si spostano da zone periferiche o comunque non adeguatamente servite". "L'analisi dello stato attuale della sosta tariffata – spiega la sentenza – si limita alla riproduzione gli elaborati dello studio condotto nel 2008 dalla Commissione appositamente istituita, di talché, a differenza di quanto sostenuto dalle parti resistenti, deve escludersi che l'Agenzia abbia condotto autonome ed aggiornate verifiche circa l'adeguatezza dell'offerta di trasporto pubblico nelle diverse zone tariffate". In ultimo il Tar spiega come "il potenziamento e/o la razionalizzazione della rete di trasporto pubblico avrebbe dovuto precedere e non seguire la rimodulazione della disciplina della sosta".

Esulta l'associazione di consumatori Codacons, che aveva presentato il ricorso contro gli aumenti: "Il Codacons batte il Comune di Roma 3-0. Gli aumenti erano abnormi e non trovavano giustificazione alcuna nella realtà – spiega il presidente Carlo Rienzi – Non solo infatti le tariffe sono aumentate del 50%, ma addirittura sono state cancellate quelle agevolazioni per i meno abbienti o per chi è costretto a parcheggiare sulle zona a pagamento quando si reca a lavoro e deve sostare 8 o più ore. Il Campidoglio, in sostanza, aveva trasformando le strisce blu della capitale in veri e propri parcheggi per ricchi», sottolinea. La decisione del Tar, che si aggiunge a quella sulle Ztl, dimostra il fallimento della politica del Comune sul traffico".

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