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Il Tar boccia l’aumento delle tariffe Ztl. Improta verso le dimissioni?

Una decisione che “mina alle fondamenta l’intera strategia di contrasto al traffico privato, in particolare nel Centro Storico, portata avanti in questi 20 mesi, premessa essenziale del Piano Generale del Traffico Urbano approvato dall’Amministrazione Marino”. Così Guido Improta, assessore ai Trasporti di Roma Capitale.
A cura di En.Ta.
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“Il Tar del Lazio ha bocciato la delibera adottata dalla Giunta Capitolina con la quale, su mia proposta, si rideterminavano le tariffe per l'accesso alle zone a traffico limitato”. Così, in una nota, Guido Improta, assessore alla Mobilità di Roma Capitale. "Ho appreso – continua  Improta – che con la sentenza n. 3666/15, il Tar del Lazio ha bocciato la delibera n. 119 del 30 aprile 2014 adottata dalla Giunta Capitolina con la quale, su mia proposta, si rideterminavano le tariffe per l'accesso alle zone a traffico limitato". Una decisione che, secondo Improta, "mina alle fondamenta l'intera strategia di contrasto al traffico privato, in particolare nel Centro Storico, portata avanti in questi 20 mesi, premessa essenziale del Piano Generale del Traffico Urbano approvato dall'Amministrazione Marino". E poi l'annuncio di una visita al Capidoglio dal sindaco Marino "per tutte le valutazioni di sua competenza". Una frase che sembra preannunciare le dimissioni dell'assessore. "Sono molto soddisfatto del lavoro di Improta. Ho parlato con lui al telefono e lo incontrerò nelle prossime ore", ha risposto Ignazio Marino a chi gli ha chiesto un commento sulla possibilità che l'assessore ai trasporti lasci l'incarico.

Il Codacons: "Sconfitta la prepotenza"

"Si tratta di una grandissima vittoria del Codacons, che contro gli incrementi tariffari per le zone a traffico limitato aveva presentato ricorso al Tar, appoggiato da centinaia di cittadini che avevano aderito alla nostra azione". Lo dichiara il Presidente del Codacons, Carlo Rienzi. "Ancora una volta  -continua- la prepotenza del Comune di Roma è stata sconfitta dalla nostra associazione: basti pensare che solo poche settimane, sempre a seguito di ricorso Codacons, sono stati annullati anche i rincari per le tariffe degli asili nido. Gli aumenti dei permessi per le ZTL erano illegittimi perchè creavano evidenti disparità tra cittadini perchè chi risiedeva nelle zone Ztl, infatti, era soggetto ad una tassazione abnorme, a differenza di tutti gli altri cittadini, indipendentemente dal proprio reddito e dalla propria capacità contributiva. Ora chi ha pagato le nuove tariffe potrà chiedere all'amministrazione la restituzione delle maggiori somme versate", conclude.

 Le motivazioni del Tar: "Nessuna istruttoria del Comune prima dell'aumento"

La delibera del Campidoglio che ha sancito l'aumento delle tariffe Ztl "non è stata supportata da adeguata istruttoria per spiegare come si sia pervenuti all'individuazione dei suddetti aumenti relativamente ai rispettivi specifici importi". Per questo motivo il Tar del Lazio ha bocciato il provvedimento del Comune di Roma. Secondo il Tar è "necessario verificare come in concreto si sia giunti all'individuazione dell'aumento delle tariffe di cui trattasi e se la predetta misura, nella sua concreta consistenza, rispetti il criterio della proporzionalità della misura rispetto al fine perseguito". Nel Piano generale del traffico urbano di Roma del 2014, inoltre, "non vi sono indicazioni specifiche e puntuali in ordine alla necessità e opportunità di disporre l'aumento delle tariffe di cui trattasi".

ZTL, Marino: “Piena fiducia a Improta”

“Nel merito del pronunciamento del Tar ci riserviamo di valutare eventuali iniziative da assumere in sede processuale”. Così il sindaco di Roma Ignazio Marino al termine dell'incontro con l'assessore ai Trasporti Guido Improta a cui ha ribadito “piena fiducia e apprezzamento per il lavoro sino ad oggi svolto”. “Ho deciso di adottare una nuova delibera sullo stesso argomento nella prossima Giunta anche per evitare disparità tra chi ha già rinnovato il permesso e chi è in attesa di farlo. La sentenza muove da un principio importante che è quello per il quale è facoltà dell'amministrazione stabilire adeguate tariffe per l'accesso alla Ztl. Non intendo rinunciare a tale prerogativa che lo stesso del Tar mi riconosce”.

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