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Guerra tra clan a Ostia, gambizza il nipote del boss Fasciani in pizzeria: arrestato

Arrestato un uomo di 39 anni, pregiudicato, per il tentato omicidio in una pizzeria di Ostia di due uomini, tra cui il nipote del boss Terenzio Fasciani. Contestata l’aggravante del metodo mafioso. L’episodio sarebbe da inserire nella cornice di un rinnovato scontro tra gruppi criminali per il controllo del territorio: l’attentato è avvenuto in un momento di debolezza dei clan Spada e Fasciani duramente colpiti dalle inchieste.
A cura di Valerio Renzi
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Gli agenti della Squadra Mobile della Questura di Roma e del commissariato di Ostia hanno arrestato questa mattina all'alba Michele Cirillo, pregiudicato di 39 anni. È ritenuto il responsabile del duplice tentato omicidio avvenuto il 24 novembre del 2017 all'esterno di una pizzeria a Ostia. L'agguato sarebbe avvenuto all'interno della dinamica di scontro tra clan per il controllo del litorale di Roma. L'ordinanza di custodia cautelare in carcere è stata emessa dal gip del Tribunale di Roma, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia. All'uomo è contestata l'aggravante del metodo mafioso.

Uno dei uomini feriti nell'agguato è  Alessio Ferreri, nipote di Terenzio Fasciani, fratello di Carmine, boss della famiglia a lungo egemone a Ostia. Si tratta di un pizzaiolo di 41 anni, con lui ferito anche il padre della proprietaria del locale ‘Nuova Disco Giro Pizza', Alessandro Bruno, entrambi pregiudicati. L'episodio sarebbe da inserire in una serie di fatti di sangue e intimidazioni accadute alla fine dello scorso anno ad Ostia segnando nuove rivalità tra gruppi criminali, dopo che l'equilibrio è stato alterato dai duri colpi subiti dagli Spada.

Attentati e minacce prima della Gambizzazione

Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti "prima dell’attentato si erano già verificati diversi episodi delittuosi: nel febbraio del 2017 l’incendio dello scooter di Bruno Alessandro sotto la sua abitazione; nell’agosto dello stesso anno, al civico accanto a quello della pizzeria, era stato collocato un ordigno esplosivo la cui deflagrazione aveva provocato il danneggiamento di una soglia in marmo; delle minacce telefoniche, anonime, qualche giorni prima dell’agguato, in cui l’interlocutore proferiva le testuali parole: “noi siamo quelli della bomba, mi passi Alessio”; una telefonata anonima ricevuta dalla titolare della pizzeria, figlia del Bruno, nel settembre del 2017, dal seguente tenore: “allora sappia che la bomba è stata un avvertimento, se non sentiamo Alessio ritorneremo”.

Lo scontro tra clan a Ostia

Cirillo è vicino a Marco Esposito, detto ‘Barboncino', esponente della criminalità locale con coi gli Spada hanno da sempre rapporti conflittuali. Proprio per questo Cirillo, in un momento percepito di debolezza del clan avversario, da sempre strettamente legato ai Fasciani, ha deciso di colpire. Fabrizio Ferreri, fratello del 40enne gambizzato, è non solo imparentato con i Fasciani, ma anche cognato di Ottavio Spada. L'attentato sarebbe proprio una ritorsione verso Fabrizio Ferreri "per ragioni economiche legate ai suoi traffici illeciti".

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