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Giuseppe Sinibaldi morto nella discarica di Colleferro: lutto cittadino

Colleferro si stringe intorno al dolore della famiglia di Giuseppe Sinibaldi, il sessantatreenne travolto e ucciso da un camion compattatore nella discarica di Colleferro lo scorso 9 novembre. Il sindaco ha proclamato una giornata di lutto cittadino e un minuto di raccoglimento per ricordare l’operaio prossimo alla pensione.
A cura di Alessia Rabbai
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Lutto cittadino a Colleferro oggi, lunedì 11 novembre. Così ha disposto il sindaco del Comune in provincia di Roma, Luigi Sanna, per ricordare Giuseppe Sinibaldi, l'operaio sessantatreenne travolto e ucciso da un camion compattatore nella discarica di Colle Fagiolara lo scorso sabato 9 novembre. Giuseppe era molto conosciuto in città, chi gli voleva bene lo ricorda come una persona onesta e stimata. La sua scomparsa improvvisa, avvenuta mentre prestava servizio nel fine settimana, ha scosso la comunità: Giuseppe sarebbe andato a breve in pensione, dopo una vita di duro lavoro, esposto alle intemperie, in un sito la cui chiusura è prevista a dicembre. Sul caso indaga la Procura di Velletri, che ha iscritto il nome del conducente del mezzo nel registro degli indagati con le accuse di omicidio colposo e violazione della normativa di sicurezza sui luoghi di lavoro.

Lutto cittadino per Giuseppe Sinibaldi

Oggi, lunedì 11 novembre, Colleferro si stringerà attorno al dolore della famiglia di Giuseppe, ai figli Mirko e Alessio, che hanno già perso la madre. L'amministrazione comunale in segno di cordoglio ha disposto l'esposizione delle bandiere a mezz'asta nelle sedi degli uffici pubblici in segno di lutto e ha chiesto ai cittadini, alle istituzioni pubbliche, alle organizzazioni sociali e culturali e alle attività commerciali e produttive della comunità di manifestare la propria vicinanza alla famiglia con un minuto di raccoglimento a mezzogiorno.

I messaggi di cordoglio

Appresa la drammatica notizia, il figlio Mirko, ha pubblicato una commovente lettera su Facebook, rivolta al padre che non c'è più. "Non posso accettare che tu te ne sia andato per un incidente a lavoro, di sabato, un mese prima della finalmente aspettata, guadagnata, sudata, e sofferta pensione". Tantissimi i messaggi di cordoglio degli utenti: "Ti siamo vicini Mirko, fatti forza, papà ti guarda sempre".

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