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La morte dell'ultras Fabrizio Piscitelli a Roma

Funerali Diabolik, la moglie di Piscitelli si rivolge a Papa Francesco: “Offeso il nostro dolore”

Rita Corazza, la moglie di Fabrizio Piscitelli, ha lanciato un appello a Papa Francesco contro la decisione della Questura di Roma del divieto dei funerali in forma pubblica per Diabolik. “Vediamo fortemente leso un nostro diritto e soprattutto offeso il nostro dolore. Quindi non posso non lottare”.
A cura di Natascia Grbic
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Fabrizio Piscitelli
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Si rivolge a Papa Francesco Rita Corazza, la moglie di Fabrizio Piscitelli, il capo degli Irriducibili ucciso mercoledì 7 agosto in un agguato al parco degli Acquedotti. Dopo aver fatto ricorso al Tar, chiede al Pontefice di intervenire per rendere possibili i funerali di Diabolik in forma pubblica. La vedova ha già fatto ricorso al Tar contro la decisione della Questura di Roma che ha imposto alla famiglia esequie private, mentre i tifosi di tutta Italia stanno premendo per porgere l'ultimo saluto a ‘Diablo'. "Vorrei portare alla Sua attenzione la vicenda che ha colpito la mia famiglia e che si aggiunge al già straziante dolore della perdita di mio marito. Per opera di un provvedimento del Questore non possiamo garantirgli un degno funerale". Queste le parole della moglie di Piscitelli per Papa Francesco riportate oggi da la Repubblica. "Rispetto profondamente le istituzioni e i pubblici poteri, ma vediamo fortemente leso un nostro diritto e soprattutto offeso il nostro dolore. Quindi non posso non lottare per veder dichiarata l'inammissibilità di quel provvedimento. Non mi riferisco agli aspetti tecnico-giuridici, che ho già sollevato nelle sedi opportune, mi riferisco all'aspetto umano e spero che Lei ascolti queste mie parole".

I funerali di Diabolik martedì al cimitero di Prima Porta

Il funerale di Fabrizio Piscitelli si terrà martedì mattina al cimitero di Prima Porta. "Il giorno, l'ora e il luogo delle esequie mi sono stati imposti; inoltre è stato fatto divieto di celebrare il rito in forma pubblica, perché si ritiene vi siano ragioni di ordine pubblico che lo impediscono, ragioni che sembrano superiori anche al dolore di una famiglia in lutto e alla nostra libertà religiosa". La polizia ha già messo sotto controllo stazioni ferroviarie e caselli autostradali per controllare l'eventuale arrivo dei tifosi nella capitale. Sono migliaia, infatti, le persone che vorrebbero salutare Piscitelli per l'ultima volta: non solo i tifosi della Lazio, ma anche i supporter di altre squadre vogliono partecipare alle esequie.

Omicidio Fabrizio Piscitelli, è ancora caccia al killer che l'ha ucciso

Fabrizio Piscitelli è stato ucciso al parco degli Acquedotti in un agguato in stile criminale. Il killer, mascherato da runner, si è avvicinato da dietro a Diabolik e lo ha ucciso con un solo colpo sparato dietro l'orecchio: Diabolik è morto sul colpo. L'assassino avrebbe provato a sparare anche alla sua guardia del corpo seduta accanto a lui sulla panchina, ma l'arma si sarebbe inceppata. L'uomo è subito scappato e ha iniziato a vagare per la città in stato di shock. La pista maggiormente battuta dalla polizia è quella della criminalità organizzata: il killer, un professionista esperto, è stato ripreso da diverse telecamere di sorveglianza presenti nella zona, ma non sarebbe stato ancora identificato perché ha agito e si è allontanato dal luogo del delitto a volto coperto.

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