170 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito
La morte dell'ultras Fabrizio Piscitelli a Roma

Fabrizio ‘Diabolik’ Piscitelli, la camorra dietro l’omicidio del capo ultras

i magistrati della Direzione distrettuale antimafia a indagare sull’omicidio di Fabrizio ‘Diabolik’ Piscitelli, capo storico degli Irriducibili della Curva Nord della Lazio, ucciso oggi in un agguato a Roma. Al momento il fascicolo è a carico di ignoti, ma secondo gli inquirenti quello che appare come un omicidio premeditato e come un regolamento di conti potrebbe aver origine e legami nella criminalità organizzata della Capitale.
A cura di Enrico Tata
170 CONDIVISIONI
Immagine
Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su

Saranno i magistrati della Direzione distrettuale antimafia a indagare sull'omicidio di Fabrizio ‘Diabolik' Piscitelli, capo storico degli Irriducibili della Curva Nord della Lazio, ucciso oggi in un agguato a Roma. Al momento il fascicolo è a carico di ignoti, ma secondo gli inquirenti quello che appare come un omicidio premeditato e come un regolamento di conti potrebbe aver origine e legami nella criminalità organizzata della Capitale. Sicuramente si è trattato di un omicidio premeditato, un agguato in piena regola, con il killer travestito da runner. Al momento l'ipotesi più probabile è quella di un regolamento di conti. Gli investigatori, comunque, stanno battendo tutte le piste e per ora nessuna è stata esclusa.

Il nome di Fabrizio Piscitelli, peraltro, compare anche nelle carte di Mafia Capitale, dove viene identificato come ex capo della cosiddetta ‘Batteria di Ponte Milvio', una banda di picchiatori italo-albanesi agli ordini di ‘Diabolik' e con legami anche con il boss di camorra Michele Senese, ‘O pazz'.  "Tutti erano infatti concordi nell’affermare che su Ponte Milvio opera una batteria particolarmente agguerrita e pericolosa con a capo Fabrizio Piscitelli alias Diabolik e della quale facevano parte soggetti albanesi;.. che la predetta batteria era al servizio dei “napoletani” ormai insediatisi “a Roma nord”, tra cui i fratelli Esposito facenti capo a Michele Senese", si legge nell'informativa dei carabinieri del ros. ".. che questo gruppo criminale aveva preso il controllo di diversi locali commerciali nella zona tra cui il pub COCO LOCO (loro abituale luogo di ritrovo: “non si muovono da la, tutto il giorno stanno la, è il loro punto di riferimento, è tutto la”);.. che dal loro controllo risultavano esclusi il “RE RE pub” di Serra Brando ed il “locale” di Andrea Carminati evidentemente riferibili ad un diverso circuito criminale alternativo a quello “dei napoletani”.

I legami con Michele Senese

Nel IV Rapporto sulle Mafie nel Lazio pubblicato nel 2019, Diabolik viene descritto come "pregiudicato per traffco di stupefacenti contiguo al boss Michele Senese e leader degli Irriducibili della Lazio".

Nel 2013 Diabolik fu arrestato dopo un periodo di latitanza perché considerato dagli inquirenti al centro di una rete di narcotraffico tra Spagna e Italia. Nel 2016 Piscitelli ha subito il sequestro di oltre 2 milioni di euro dopo le indagini della Direzione Distrettuale Antimafia proprio per il traffico di stupefacenti in Spagna. Secondo chi indagava all'epoca, Piscitelli viveva "costantemente all'insegna della prepotenza e della sopraffazione sul prossimo, indifferente ai numerosi provvedimenti di polizia adottati nei suoi confronti" e si sarebbe "dedicato al crimine organizzato finanziando numerose importazioni di sostanze stupefacenti".

170 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views