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La morte dell'ultras Fabrizio Piscitelli a Roma

Fabio Gaudenzi: il mistero di Maurizio Terminali, l’amico e “camerata” ucciso prima di Diabolik

Ha fatto dei nomi Fabio Gaudenzi, l’ex braccio destro di Carminati arrestato la scorsa settimana. A uccidere Diabolik sarebbero state le stesse persone che avrebbero ammazzato un altro suo amico, Maurizio Terminali, deceduto il mese scorso, anche lui appartenente ai circuiti dell’estrema destra.
A cura di Natascia Grbic
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Ha fatto i nomi dei presunti mandanti dell'omicidio di Fabrizio Piscitelli, detto Diabolik, Fabio Gaudenzi, l'ex braccio destro di Massimo Carminati arrestato il 2 settembre a Roma con l'accusa di detenzione di armi. "Ha fatto nomi e cognomi delle persone coinvolte in questa vicenda. Gaudenzi non è un pentito ma il suo intento è quello di vendicare due amici morti, tra cui appunto Piscitelli", ha dichiarato il legale Marcello Petrelli. L'altro amico, oltre Diabolik, sarebbe un certo Maurizio Terminali. Sulla sua morte non ci sono però indagini in corso, il suo nome risulta sconosciuto alla Squadra Mobile della città lombarda e non è nemmeno un personaggio noto dell'ambiente dell'estrema destra o della mala locale. "Terminali è un amico di Gaudenzi che è morto a Brescia poco tempo fa", spiega l'avvocato Petrelli a Fanpage.it. Non si hanno informazioni sulle cause della morte né sull'effettiva data del decesso: Gaudenzi sostiene che la morte naturale sarebbe solo presunta e che in realtà sia stato assassinato dagli stessi che hanno ucciso Diabolilk e che temeva talmente tanto da consegnarsi alle forze dell'ordine. Ma "se era amico di Gaudenzi apparteneva sicuramente al mondo dell'estrema destra" aggiunge il legale.

Il filo che lega Gaudenzi, Diabolik e Terminali

Ieri Fabio Gaudenzi è stato interrogato dalla Direzione Distrettuale Antimafia. Cinque ore di colloquio, in cui ha fatto i nomi di quelli che ritiene essere i mandanti dell'omicidio di Diabolik e, a questo punto, anche di Maurizio Terminali. A legarli, apparentemente, solo una comune appartenenza politica ai circuiti di estrema destra. Gaudenzi ha invece dichiarato che ci sarebbe molto di più di un filo tra lui, Terminali e Piscitelli: le connessioni sarebbero diverse e andrebbero ricercate nell'appartenenza al mondo della criminalità organizzata. Secondo quanto riportato da Il Messaggero, il motivo degli assassinii di Piscitelli e Terminali va cercato in non meglio precisati "traffici clandestini che attraversano l'Africa e l'Arabia Saudita fino ad arrivare in Europa". La droga non c'entrerebbe, il contrabbando riguarderebbe altro, probabilmente preziosi. I magistrati che hanno condotto l'interrogatorio, Giovanni Musarò e Nadia Plastina, hanno secretato il verbale.

L'arresto di Fabio Gaudenzi: pregiudicato, ultras e neofascista

Paura. Questo il motivo che avrebbe spinto Fabio Gaudenzi a consegnarsi alla polizia. E per vendicare i suoi amici avrebbe deciso di denunciare ‘gli intoccabili', coloro che hanno firmato l'assassinio di Diabolik. Così, il 2 settembre, si è seduto su una sedia e ha registrato due video, di cui uno probabilmente non doveva essere pubblicato. Entrambi sono ora nelle mani degli inquirenti, che dovranno stabilire se le sue sono solo farneticazioni o se corrispondono al vero: certo è che uno come Gaudenzi, figura vicina a Massimo Carminati e già condannato in primo grado per Mafia Capitale, qualcosa potrebbe sapere.

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