183 CONDIVISIONI
La morte dell'ultras Fabrizio Piscitelli a Roma

Il secondo video di Fabio Gaudenzi: l’ultras minaccia di morte i ‘nemici di Carminati’

In un secondo video che forse non doveva diventare di dominio pubblico, Fabio Gaudenzi minaccia di morte i nemici di Massimo Carminati. “Avete tutti tre mesi di tempo per lasciare la nostra città, dopodiché il diavolo vi verrà a cercare, e se sarete a Roma, non morirete solo voi, ma anche i vostri cari”.
A cura di Natascia Grbic
183 CONDIVISIONI
Immagine
Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su

In un secondo video che forse non doveva essere diffuso via social ma doveva rimanere privato, Fabio Gaudenzi minaccia una serie di persone che ritiene nemiche di Massimo Carminati. L'uomo, ultras di estrema destra del gruppo Opposta Fazione, amico di Piscitelli – con cui dice di condividere la storia criminale – e uno tra i condannati di Mafia Capitale, minaccia di morte diverse persone ree di avergli messo i ‘bastoni tra le ruote', di aver ‘fatto le infami' consegnandoli alla polizia o condannandoli per reati commessi. Non sappiamo se quello di Gaudenzi sia lo sproloquio di una persona affetta da disturbi mentali, o la denuncia lucida di chi si ritiene braccato e con le spalle al muro. Certo è che, dopo l'omicidio di Diabolik e con Carminati chiuso in una cella in regime di 41bis, gli equilibri della malavita a Roma stanno cambiando. E questi video di Gaudenzi potrebbero essere sì gli sproloqui di una persona che non sta molto bene, ma anche il segnale che lo scossone nel mondo della criminalità organizzata è arrivato e c'è qualcuno destinato a sentirlo più di altri.

Il primo video di Fabio Gaudenzi: "So chi ha ucciso Fabrizio Piscitelli"

"So chi ha ucciso Diabolik e lo dirò", ha annunciato in un altro video, adesso al vaglio degli inquirenti. Non è escluso che Gaudenzi abbia deciso volontariamente di farsi arrestare perché timoroso di qualcosa che temeva di non poter prevedere o controllare. Secondo quanto dichiarato nel video, è stato lui a consegnarsi alla polizia. L'unica cosa certa è che oggi è stato arrestato: saranno gli inquirenti a stabilire se l'uomo ha davvero in mano qualcosa sull'omicidio di Diabolik oppure no.

Il testo del secondo video di Fabio Gaudenzi

Anteprima. Buongiorno a tutti, oggi primo settembre 2019 è un giorno davvero speciale, prima di tutto perché tra pochi minuti inizierà il derby e per uno come me non ha più nessun valore. Oggi per la prima volta allo stadio non ci sarà Fabrizio Piscitelli e per chi sa è un segnale importante, perché prima di essere un trafficante di droga, un grande ultras e un vero amico, Diabolik era prima di tutto un camerata, l'ultimo, insieme a me, del gruppo storico dei fascisti di Roma Nord. Tra poche ore finirà tutto, mi sto consegnando alla Polizia di Stato, io, Fabio Gaudenzi, dopo 30 anni ho deciso di arrendermi, visto che sono rimasto solo. Tutti i miei amici sono morti o in galera: è per questo che ho deciso di fare tutto questo. Veniamo a voi, infami, ho iniziato 30 anni fa la mia carriera politica ‘criminale', come dicono, con la morte eccellente di un amico e per un segno del destino si chiude oggi, con un'altra morte eccellente di un altro amico. Faremo di tutto per vendicarti, Fabrizio, sto consegnando al diavolo una lista di nomi di donne, di uomini, di giovani, di vecchi, che in questi 30 anni hanno pensato bene di comportarsi da merde nei nostri confronti, partendo da quell'infame di vecchia che sta sull'Ardeatina, o come Claudio Oggiaro, o come Filippo Maria Marchi, e tanti altri, tra cui il maresciallo della caserma de Le Rughe, Bartolomeo Laudando, un viscido, verme schifoso, che non merita neanche di portare la divisa. Avete tutti tre mesi di tempo per lasciare la nostra città, dopodiché il diavolo vi verrà a cercare, e se sarete a Roma, non morirete solo voi, ma anche i vostri cari. Ricordatevi tutti, che lo zoppo non dimentica, a presto.

183 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views