Esplosione a Rocca di Papa, il sindaco Emanuele Crestini sta meglio
Buone notizie dai Castelli Romani: il sindaco Emanuele Crestini sta meglio. Migliorano le condizioni del primo cittadino, rimasto ferito il 10 giugno scorso durante l'esplosione provocata da una fuga di gas che ha colpito la sede comunale. Crestini è stata ultima persona a lasciare l'edificio la mattinata in cui sono accaduti i drammatici fatti, che ha atteso che uscissero tutti, "come fa il comandante di una nave". Ha riportato gravi ustioni sul 34 per cento del corpo, e da dieci giorni si trova ricoverato presso l'ospedale Sant'Eugenio di Roma. Oggi, come comunica la Asl Roma 2: "Le condizioni dell'apparato respiratorio del sindaco Emanuele Crestini sono migliorate – si legge in una nota diffusa – venerdì i chirurghi lo porteranno in sala operatoria per interventi di rimozione dei tessuti necrotici e iniziale copertura con cute proveniente dalla banca della pelle". Operazione durante la quale i chirurghi toglieranno le porzioni di pelle morta, per sostituirla con del tessuto sano.
Morto Vincenzo Eleuteri, sciolta la prognosi per la bimba rimasta ferita
Non ce l'ha fatta invece Vincenzo Eleuteri, delegato comunale del sindaco, morto a seguito delle gravissime ferite riportate nell'esplosione a Rocca di Papa, ricoverato come il primo cittadino al Sant'Eugenio. Sta meglio invece la bimba di 5 anni coinvolta nell'esplosione, anche lei gravemente ferita. La piccola, stando a quanto comunica l'ospedale pediatrico Bambino Gesù, è stata dimessa dalla terapia intensiva ed è in buone condizioni dopo l'operazione subita. Per questo i medici dell'ospedale lo scorso 13 giugno hanno sciolto la prognosi. Inizialmente bilancio dell'esplosione è stato di 16 feriti, alcuni dei quali sono stati visitati e medicati direttamente sul posto