Esplosione a Marino: morta la donna rimasta gravemente ferita
È morta V.S., cinquantatreenne anni di nazionalità romena, rimasta gravemente ferita nell'esplosione a Marino avvenuta nella serata del 4 maggio scorso. La donna aveva riportato traumi seri ed era stata trasportata in ambulanza all'ospedale Sant'Eugenio di Roma. Le sue condizioni di salute si sono aggravate ed è sopraggiunto il decesso, dopo aver lottato tre giorni tra la vita e la morte in prognosi riservata. Secondo quanto emerso finora dalle indagini, gli inquirenti non escludono nessuna ipotesi, ma la fuga di gas pare sia stata provocata da un atto doloso: si indaga su una pista, quella cioè che la donna avrebbe tentato il suicidio al termine di una relazione amorosa. I carabinieri della Compagnia di Castel Gandolfo, al lavoro per ricostruire la dinamica dell'accaduto, hanno trovato la bombola del gas all'interno dell'abitazione al civico 40, completamente aperta.
Nell'esplosione a Marino estratte dalle macerie due donne e una bimba
Una vicenda quella dell'esplosione nella palazzina in via Gian Giacomo Carissimi a Marino, che ha coinvolto ben sei appartamenti e che sarebbe potuta finire in tragedia, con conseguenze ben più gravi. Fortunatamente, come spiegato anche dal sindaco, nella maggior parte delle abitazioni del centro storico dei Castelli Romani non c'era nessuno. A rimanere coinvolte nel crollo, oltre alla donna deceduta, una mamma e una bimba di quattro anni, che i vigili del fuoco hanno estratto dalle macerie. Entrambe trasportate in ospedale, nessuna delle due ha riscontrato conseguenze gravi.