Emergenza rifiuti a Roma: esiste davvero? Ecco i quartieri più in crisi della Capitale
Da settimane a Roma e sui media non si fa altro che parlare di emergenza rifiuti, con numerose strade invase dall'immondizia che fuoriesce dai cassonetti e la rabbia dei residenti che aumenta sempre di più con il passare dei giorni. Tante le denunce, tramite video e foto, condivise sui social network e dai giornali di tutta Italia, che testimoniano l'inefficienza del sistema di raccolta e smaltimento, ancora più visibile nel periodo immediatamente successivo alle feste natalizie, quando la produzione di scarti è raddoppiata. Un problema, questo, che non è recente, ma anzi arriva da lontano: non solo la Capitale ha avviato le procedura di raccolta differenziata e porta e porta con alcuni anni di ritardo rispetto ad altri centri italiani ed europei, ma l'Ama, cioè la società che gestisce i rifiuti, ha avuto numerosi guai finanziari che le hanno fatto rischiare più volte il fallimento. Tuttavia, non è dappertutto così: se è lecito di parlare di emergenza, questo è diffusa a macchia di leopardo, con quartieri in piena crisi ed altri in cui la situazione è sotto controllo, come hanno verificato le telecamere di Fanpage.it.
Dal Pigneto a Monte Mario, i quartieri in crisi
Sacchetti riversi per strada e persino materassi: è questo lo scenario che le telecamere di Fanpage.it hanno trovato in alcuni quartieri della Capitale. Si tratta di alcuni più periferici, come nel caso di Battistini, Forte Boccea, Monte Mario, Torre Spaccata, Casalbertone, Ponte di Nona e Quartaccio, situati nella maggior parte a Nord di Roma, ma altri sono più centrali, come nel caso del Pigneto, tra i cuori pulsanti della movida giovanile oltre che tra le aree più popolate da studenti e fuori sede, e viale dell'Oceano Pacifico, nei pressi dell'Eur, dove invece la situazione, come si vedrà, è completamente diversa. Ancora, di crisi si parla per Tor Pignattara e Prima Valle. "Sono mesi che i cassonetti sono pieni", dice ai nostri microfoni un cittadino. "L'Ama passa ma non è che può prendere tutto", dice un'altra signora, mentre una terza dichiara tutta la sua rabbia. "Io così non pago più la Tari, mi dispiace perché il servizio non me lo danno. Vediamo che mi fanno, cosa possono fare a una ottantenne".
I quartieri dove non abbiamo riscontrato problemi
Basta spostarsi di poco, però, per trovarsi davanti una situazione completamente diversa, con cassonetti dell'immondizia ordinati e strade pulite. È il caso di Tor Marancia, nella zona dell'Ardeatino, del quartiere centrale di San Giovanni e quello del Salario, all'Eur, sulla via Cristoforo Colombo, a Ottaviano, Centocelle e a Spinaceto. Anche in questo caso, però, i cittadini raccontano ai nostri microfoni come questa condizione apparentemente sotto controllo sia un fatto temporaneo. "Dipende dai momenti – ci dicono -. Ci sono orari in cui la situazione è drammatica e altri in cui si sta bene". Persino un operatore dell'Ama dichiara che generalmente la raccolta funziona bene e che il caos degli ultimi giorni era dovuto alle feste di Natale. Anche ad Ottavia, dove vive la sindaca Virginia Raggi, il sistema di porta a porta sembra funzionare bene, anche se poco distante dalle abitazioni sono visibili cumuli di rifiuti che vengono incendiati.