Emergenza alberi, oggi il vertice per un piano anti crolli: Raggi chiede fondi al Governo
Un accordo comune tra Roma Capitale e il Governo per porre fine all'emergenza alberi. È l'obiettivo che la sindaca di Roma Virginia Raggi si pone di raggiungere oggi in Campidoglio, dove è previsto un tavolo inter istituzionale per discutere della situazione delle alberature e sulla loro manutenzione. Siederanno insieme i funzionari dei ministeri competenti, l'Ordine nazionale dei dottori agronomi e forestale e la Sovrintendenza Capitolina. "L'obiettivo – ha spiegato la sindaca – è quello di avviare un confronto con le istituzioni e con il mondo scientifico per garantire la tutela del patrimonio arboreo della nostra città".
Record di crolli negli ultimi mesi
Nei primi tre mesi dell'anno a Roma si sono registrati oltre duecento crolli di alberi, una vera e propria emergenza a ogni ondata di maltempo. Il 12 marzo soltanto il quadrante sud-est della Capitale ha registrato molti danni, ai quali corrispondono circa 150 interventi da parte dei vigili del fuoco. Tra bandi scomparsi e monitoraggi difficili, gli alberi che si schiantano all'improvviso al suolo, sono un pericolo anche per l'incolumità dei cittadini: lo scorso febbraio un pino è crollato a viale Mazzini, causando tre feriti, dei quali due gravi. La sindaca è dunque corsa ai ripari, con la decisione, dopo anni di tagli al personale, di assumere circa 70 nuovi operatori nel Servizio Giardini della Capitale.
Emergenza alberi: taglio o manutenzione?
La situazione ha portato la sindaca a chiedere una mano direttamente al Governo amico. Sul piatto un piano di manutenzione straordinaria per fronteggiare la situazione alberi. Oggi si discuterà del piano anti-crolli, nel tentativo di trovare un equilibrio fra due soluzioni: taglio o manutenzione?. La prima ipotesi non convince le associazioni ambientaliste, nonostante sia stata posta dalla Raggi come "piano straordinario", mentre la seconda richiede, come sottolineato dalla sindaca
"uno sforzo in termini economici e organizzativi, teso a garantire migliori condizioni di manutenzione di questo immenso patrimonio naturale. Serve il contributo di tutti i livelli istituzionali. Soprattutto serve il coraggio di fare scelte difficili che vogliamo condividere anche con i cittadini, perché il nostro principale interesse è quello di garantire la loro sicurezza tutelando al massimo il paesaggio di Roma".
Uno sforzo che implica una richiesta di fondi, che al momento il Comune di Roma non ha e che si troverà a chiedere a Palazzo Chigi.