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Dopo il prefetto anche Salvini attacca il vicesindaco Bergamo: “Difende chi occupa”

Continua l’offensiva contro il vicesindaco Luca Bergamo – da oggi in missione a Città del Messico dove rappresenta Roma Capitale a un convegno istituzionale – “colpevole” di dialogare con le realtà delle occupazioni sociali e abitative. Dopo l’attacco di ieri del prefetto Basiloni, che ha chiesto “spiegazioni” a Raggi, oggi arriva la stoccata del ministro degli Interni Matteo Salvini.
A cura di Valerio Renzi
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Continua l'offensiva contro il vicesindaco e assessore alla Cultura di Roma Luca Bergamo, "colpevole" di voler dialogare con le realtà che a Roma occupano degli edifici vuoti per farne case per senza casa o luoghi di aggregazione e cultura. Galeotto fu l'incontro all'auditorium di Spin Time, come è stato ribattezzato il palazzo occupato da Action in via di Santa Croce in Gerusalemme. Qui Bergamo è andato a discutere con gli occupanti assieme alla presidente del I Municipio Sabrina Alfonsi, un dibattito che non è passato inosservato scatenando un fuoco di filo partito dalle colonne del Messaggero che ha tirato fuori il caso.

Ieri ad attaccare Bergamo, e a chiedere chiarimenti direttamente alla sindaca Virginia Raggi su che linea vuole tenere nei confronti delle occupazioni, era stato il prefetto Paola Basiloni. Un intervento irrituale per il ruolo che ricopre, è entrata a gamba tesa in questioni squisitamente politiche. Oggi a rincarare la dose ci pensa il ministro dell'Interno e vicepremier Matteo Salvini. "Lavoriamo con il sindaco Raggi – dice Salvini sempre al quotidiani di via del Tritone determinato a cavalcare il caso  – per mettere fine alle occupazioni e ripristinare la legalità. La difesa di chi occupa illegalmente non è prevista nel contratto di governo, non è nel codice civile, non è nel codice penale e non è nemmeno nel codice etico".

Ma la sindaca Raggi, almeno fino a ieri, difendeva il suo vice anche se in diverse occasioni si è mostrato una voce fuori dal coro, ma che con il proprio ruolo ha anche "coperto a sinistra" l'amministrazione, chiarendo tra le altre cose che lui con Salvini non vuole avere niente a che spartire. Solo lo scorso 10 ottobre aveva definito le politiche di Salvini sull'immigrazione "lontani dai principi della Costituzione", e ad agosto lo aveva attaccato in un post su Facebook per l'utilizzo dello slogan "molti nemici molto onore" caro a Benito Mussolini.

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