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Coronavirus Roma, bollettino Spallanzani: 38 pazienti positivi, 11 in terapia intensiva

Nel bollettino di oggi – domenica 24 maggio – l’ospedale Lazzaro Spallanzani di Roma ha comunicato che al momento ci sono ricoverati 38 pazienti positivi al coronavirus, di cui 11 in terapia intensiva, mentre 45 sono in attesa dell’esito degli accertamenti per verificare il contagio da Covid-19.
A cura di Redazione Roma
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All'ospedale Lazzaro Spallanzani di Roma ci sono ricoverati a oggi 83 pazienti, di questi 38 sono positivi al Covid-19, 11 dei quali in condizioni più gravi si trovano in terapia intensiva necessitando di supporto respiratorio. I restanti 45 pazienti sono al momento sottoposti a indagini in attesa dell'esito del tampone. Lo ha reso noto poco fa la struttura specializzata in malattie infettive e punto di riferimento nel contrasto all'epidemia a Roma e a livello nazionale, nel bollettino che emette quotidianamente dall'inizio dell'emergenza. "I pazienti dimessi e trasferiti a domicilio o presso altre strutture territoriali sono a questa mattina 449", si legge nella nota.

Coronavirus: i nuovi contagi a Roma e nel Lazio

Ieri i pazienti ricoverati allo Spallanzani erano in tutto 87, di cui 41 positivi e 11 in terapia intensiva. Nel Lazio ieri si è registrato il tasso più basso di nuovi contagi dall'inizio del lockdown: in tutto i nuovi positivi al coronavirus accertati sono stati 18, di cui 5 nella capitale, con un trend di crescita dello 0,2%. Al 23 maggio i casi positivi in tutta la regione sono 3581, 1097 dei quali ricoverati in ospedale e di questi 60 in terapia intensiva. I restanti si trovano in isolamento domiciliare I pazienti guariti hanno raggiunto quota 3350 e le vittime accertate di Covid 676.

Trasferito in fin di vita da Bergamo Vincenzo torna a casa

Una buona notizia arriva oggi dal Campus Bio-Medico di Roma, dove un paziente arrivato in fin di vita da Bergamo è stato dimesso dopo cinquanta giorni di terapia intensiva, torna finalmente a casa a bordo di un elicottero. “Non abbiamo mai gettato la spugna, siamo sempre stati convinti di poterlo salvare. E alla fine ha aperto gli occhi”, hanno raccontato i medici.

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