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Covid 19

Coronavirus Lazio: dal 15 giugno riaprono dicoteche e locali, ma è vietato ballare

La nuova ordinanza a firma di Nicola Zingaretti mette nero su bianco le regole anti-contagio da rispettare con le nuove concessioni e aperture. A partire da lunedì 15 giugno riaprono le discoteche e i locali, ripartono fiere, congressi, eventi e cerimonie. Dal primo luglio sarà la volta di sale giochi, sale bingo e sale scommesse.
A cura di Alessia Rabbai
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Immagine di repertorio
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Da lunedì 15 giugno nel Lazio riaprono le discoteche e i locali, ma è vietato ballare fino al primo luglio e comunque lo si potrà fare solo all'aria aperta. Ripartono fiere, congressi, eventi, cerimonie. Dal primo luglio al via anche a sale giochi, sale bingo e sale scommesse. La nuova ordinanza a firma di Nicola Zingaretti mette nero su bianco le regole anti-contagio da rispettare con le nuove concessioni e aperture. Tutte queste attività riprenderanno dopo una chiusura di oltre tre mesi, per l'emergenza coronavirus. Oggi, sabato 13 giugno, il bollettino della Regione Lazio ha registrato 16 nuovi contagi, di cui 15 appartenenti a Roma città, 5 riconducibili al focolaio dell'Irccs San Raffaele Pisana, i cui contagi salgono a 104, 5 i decessi.

Regole in discoteche dal 15 giugno

La prenotazione per entrare in discoteca se possibile meglio garantirla online, mantenendo un registro delle presenze per una durata di 30 giorni. All'ingresso di discoteche l'accesso sarà contingentato e controllato possibilmente tramite contapersone, per monitorare il numero degli ospiti. Sarà obbligatoria la misurazione della temperatura corporea che non dovrà essere superiore ai 37.5 gradi. Il ballo è concesso a partire dal primo luglio e solo in spazi all'aperto. Bisognerà mantenere il distanziamento sociale di almeno un metro e di almeno due metri tra chi accede alla pista da ballo. Distanziati anche i tavoli, le sedute dovranno essere disposte a non meno di un metro e mezzo le une dalle altre. Rispetto del distanziamento sociale sul quale dovranno vigilare gli addetti alla sorveglianza. Contingentato anche l'accesso al bancone per l'ordinazione delle bevande, mascherina obbligatoria per utenti e personale ogni qualvolta non sia possibile rispettare la distanza interpersonale di almeno un metro.

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