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Con un pugno ha mandato in coma Alessio, 23 anni, dopo due mesi d’indagini è stato arrestato

Si tratta di un 22enne veneto che, dopo aver colpito Alessio Vecchi lo scorso 14 ottobre fuori un locale a Trieste, si è dato alla fuga. Il ragazzo dopo 27 giorni di coma è ormai fuori pericolo ma ancora sottoposta a lunghe sedute di fisioterapia. Il suo presunto aggressore dovrà rispondere del reato di lesioni gravissime.
A cura di Valerio Renzi
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Ci sono volute due mesi di indagini per individuare il presunto aggressore di Alessio Vicchi, il 23enne di Roma, finito in coma dopo aver ricevuto un pugno in pieno viso a Trieste lo scorso 14 ottobre, durante la Festa della Barcolana. Alessio non era in città per partecipare alla festa, ma lavorava in una pizzeria. Finito il turno di lavoro va a incontrare  quando ha incontrato il suo aggressore che colpendolo lo ha fatto cadere violentemente sull'asfalto, facendogli battere il capo. Un trauma così violento da farlo finire in coma.

Il 22enne arrestato per l'episodio è stato individuato grazie ad alcuni testimoni e alle immagini, pochi secondi, di una telecamera di videosorveglianza. È un 22enne veneto, spesso a Trieste per vedere la fidanzata. Il ragazzo, che evidentemente pensava di averla ormai fatta franca, ha piccoli precedenti per guida in stato di ebbrezza e possesso di stupefacenti. Dopo che Alessio è caduto in terra, assieme alla ragazza, vedendolo senza sensi è scappato.

Il giovane romano è ormai fuori pericolo dopo ventisette giorni di coma, ma è ancora sottoposto ha lunghe sedute di fisioterapia ed è stato costretto a un intervento chirurgico: quando è arrivato in ospedale in gravi condizioni aveva due emorragie celebrali. Per il suo presunto aggressore l'accusa è di lesioni gravissime.

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