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Morte del carabiniere Mario Cerciello Rega a Roma

Carabiniere ucciso a Roma, lo strazio della moglie in ospedale: “Me lo hanno ammazzato”

Un immenso dolore ha colpito la moglie del vice brigadiere dei carabinieri Mario Cerciello Rega, ucciso a coltellate nella notte in via Pietro Cossa, nel quartiere Prati a Roma. La donna del militare sfoga la sua disperazione: “Me lo hanno ammazzato”. Un amico della coppia: “Una tragedia, lei viveva per lui”.
A cura di Valerio Renzi
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La moglie del vice brigadiere Mario Cerciello Rega è straziata dal dolore per la morte improvvisa e violenta del marito, ucciso nella notte in via Pietro Cossa, nel quartiere Prati a Roma. "Me lo hanno ammazzato" sfoga la sua disperazione fuori dalla camera mortuaria dell'ospedale Santo Spirito, ripercorrendo con l'immaginazione la corsa disperata dell'ambulaza che accompagnava il coniuge al pronto soccorso, con le sirene spiegate. Perché quelle otto coltellate che hanno ferito a morte il corpo del marito e lacerato la sua divisa, hanno trapassato anche lei. Trascorsi solo 43 giorni dal loro matrimonio, mano criminali glielo hanno portato via, infrangendo i sogni di una vita insieme, il coronamento di sacrifici e rinunce, per stare accanto all'uomo che amava. Entrambi giovani, nel giorno delle nozze, lui emozionato, in alta uniforme per l'occasione, sfoggia la fede all'anulare. Lei meravigliosa e sorridente, dopo il picchetto d'onore e il passaggio sotto al ponte di sciabole. Sono 110 mila i carabinieri ‘morti per dovere', uccisi in servizio mentre difendevano lo Stato e i cittadini. Ma non si parla mai delle mogli dei carabinieri, che li seguono e sostengono nel lavoro, anche se loro non l'hanno scelto, nonostante tutto, baluardo nei momenti di difficoltà. Non si parla mai delle donne che, sposando un carabiniere, sposano anche l'Arma, consapevoli che ogni singolo giorno, il proprio marito potrebbe uscire di casa e non tornare.

Carabiniere ucciso a coltellate: dolore dei parenti

"Lei viveva per lui – racconta un amico della coppia, in lacrime – è una tragedia". Insieme alla moglie c'è un fratello di Mario "Ancora non ci posso credere", dice affranto dal dolore. Una folla di persone si è riunita davanti all'ospedale, fuori, almeno cento persone tra amici e parenti. In molti sono arrivati dalla Campania, regione d'origine di Mario Rega Cerciello, che appena appesa la notizia, si sono messi in viaggio per raggiungere la moglie. Questa sera ci sarà una messa in suffragio, che sarà celebrata alle 18.30, nella chiesa della Santissima Trinità dei Pellegrini, proprio di fronte alla stazione dei carabinieri di piazza Farnese, dove prestava servizio il militare. Davanti al comando generale dell’Arma, una decina di volanti della Polizia di Stato, a sirene spiegate, hanno reso omaggio al militare caduto. Il video da brividi è stato condiviso da tantissimi utenti: "Onore alle nostre forze dell'ordine, sono migliori al mondo. Onorate l'Italia, siamo fieri di voi".

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