Carabiniere ucciso, 24 minuti di buio prima dell’omicidio: dove sono andati Elder e Natale?
Durante la conferenza stampa il sostituto procuratore Michele Prestipino lo aveva chiarito: le indagini sono appena iniziate, molto è stato fatto ma sono ancora molti gli aspetti da chiarire su cosa è accaduto la notte dell‘omicidio di Mario Cerciello Rega. Uno dei tasselli che manca per fare definitivamente chiarezza sulla catena di eventi che ha portato Finnegan Lee Elder a uccidere con undici coltellate il vice brigadiere dei carabinieri, è cosa è successo in quei 24 minuti quando Elder e il suo amico Christian Gabriel Natale Hjorth sono usciti dall'Hotel Le Meridien, e quando ricompaiono sul luogo dell'appuntamento quando, al posto del pregiudicato Sergio Brugiatelli a cui avevano sottratto lo zaino, trovano invece i due carabinieri in borghese ad attenderli.
Sono le 2.48 del 26 luglio quando le telecamere dell'hotel in via Federico Cesi, quartiere Prati, inquadrano i due 19enni californiani uscire. Erano rientrati poco più di un'ora prima nella loro stanza, all'1.31, dopo la fuga da Trastevere e il furto dello zaino. A Brugiatelli i due chiedono al telefono, in cambio del contenuto gli 80 euro persi nell'acquisto di cocaina interrotto dai carabinieri – poco importa che poi si sarebbe dimostrata essere aspirina – e 1 grammo di cocaina. Stabilito l'appuntamento si avviano sul luogo dello scambio. Ma dopo i due "scompaiono", nessuna telecamera finora analizzata li inquadra per 24 minuti, fino a quando alle 3.16 vengono inquadrati dalle telecamere della gioielleria Ghera, posta circa a metà strada tra l'hotel e il luogo dell'appuntamento. Cosa hanno fatto in quel lasso di tempo, visto e considerato che la strada da percorrere è di circa 100 metri? Forse hanno ripassato il copione di cosa fare, forse si sono fatti delle domande sul lasciar o meno perdere quell'appuntamento potenzialmente pericoloso. Se vorranno saranno loro a spiegarlo.
Omicidio Mario Cerciello Rega: i prossimi passi dell'inchiesta
Intanto l'inchiesta prosegue a ritmi serrati. Ieri la Procura ha acquisito la documentazione relativa ai turni della Stazione Trastevere, da cui emergerebbe che Andrea Varriale e Mario Cerciello Rega erano in servizio quella notte. Continuano poi gli approfondimenti sui tabulati telefonici di tutti i protagonisti dell'intricata vicenda, mentre potrebbero essere acquisite le immagini di altre telecamere di videosorveglianza nel quadrante di Prati dove è avvenuto l'omicidio. Svolta l‘autopsia, il referto del medico legale è atteso per la prossima settimana. Nei prossimi giorni riprenderanno anche gli interrogatori. A essere nuovamente ascoltato dagli inquirenti sarà il carabiniere Andrea Varriale, poi saranno per la prima volta ascoltati i quattro militari fuori servizio che si sono imbattuti nello scambio di droga tra Italo Pompeo e i giovani americani, interrompendolo e successivamente chiedendo l'intervento dei colleghi a cui viene affidato il compito di fermare gli autori del ricatto estorsivo ai danni di Brugiatelli.