Lascia l’assessore Cutini, arriva Francesca Danese. Rimpasto sempre più vicino.
Dopo mesi in cui si parla delle sue dimissioni, oggi, alla fine Rita Cutini ha fatto un passo indietro. "Dopo due ore di colloquio sincero, onesto e anche costruttivo, con l'assessore Rita Cutini, siamo arrivati alla decisione di concludere il rapporto di collaborazione" ha annunciato il sindaco Ignazio Marino, che ha poi aggiunto: "Rinnovo a lei la stima e la fiducia che le ho attribuito e dimostrato in questo difficile anno e mezzo, nonché la grande ammirazione per una persona che ha fatto della difesa dei più deboli una ragione di vita. Sono sicuro di poter ancora collaborare con lei nell'interesse esclusivo della città. Anche per questo ho reiterato la proposta che le avevo già fatto il 1 dicembre scorso di affiancarmi come mia consulente per i temi relativi al sostegno alla famiglia e alla cura degli anziani".
Un invito che però la Cutini rispedisce al mittente. "Il contrasto alle situazioni gestite in emergenza, l'azzeramento dei fuori bilancio del 2014, la scelta di procedure amministrative rigorose e non aggirabili (come lo Sprar) sono state il fondamento della mia azione- ha dichiarito Rita Cutini- E' una ricchezza che ho messo a disposizione della città. E che credo che rappresenti un motivo di speranza per tanti romani disgustati della disonestà della macchina capitolina. Il sindaco non ne ha fatto il perno della ricostruzione necessaria e per questo, pure ringraziandolo per l'offerta di coprire il ruolo di consulente per i problemi degli anziani a Roma, a conferma parziale del lavoro svolto, ho ritenuto di confermare le mie dimissioni. Adesso il problema è far uscire Roma da questa emergenza. È ora di richiudere quelle maglie larghe che hanno generato spazi per il malaffare. Io continuo a farlo come lo ho sempre fatto"
Ora per Marino il rimpasto è irrimandabile
Rita Cutini non è mai andata troppo a genio sia al Partito democratico, una "esterna" proveniente dalla Comunità di Sant'Egidio e dal mondo del sociale, per il quale l'assessore era poco disponibile al dialogo e troppo poco competente. La Cutini era già da prima dell'estate sulla lista nera degli assessori da congedare nel tanto annunciato rimpasto della giunta Marino. Ma Sant'Egidio si è battuto con le unghie e con i denti per il "suo" assessore, la goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata la gestione dell'emergenza a Tor Sapienza, quando la Cutini è stata duramente attaccata dalle opposizioni e dalla sua stessa maggioranza, per non essersi subito presentata nel quartiere a incontrare i residenti in rivolta.
Al posto della Cutini, arriva Francesca Danese. Ignazio Marino ha scelto un'altra donna per ricoprire il ruolo di Rita
Cutini, proveniente dal mondo cattolico e da quello del volontariato, è la presidente del Cesv Lazio, Centro di Servizio per il Volontariato del Lazio. Dopo l'addio di Luca Pancalli e quello di Daniele Ozzimo (dimessosi dopo lo scoppio dell'inchiesta Mafia Capitale in cui risulta indagato), cade un'altra tegola della squadra di governo di Marino. Ora il rimpasto sembra davvero irrimandabile, da vedere se ci saranno altri saluti in Campidoglio.