“Buzzi? Come Dottor Jekyll e Mister Hyde”, parola di Raffaele Cantone
Abile manipolatore? Genio dell'inganno? Detenuto modello o criminale incallito? Chi è davvero Salvatore Buzzi, braccio destro di Massimo Carminati e ras delle cooperative, arrivato a controllare un impero da milioni di euro da una piccola cooperativa per ex detenuti. Per il presidente dell'Autorità nazionale anticorruzione, Raffaele Cantone, ospite a ‘L'Intervista' di Maria Latella su Sky tg24, Buzzi avrebbe avuto davvero due facce, capace di infiltrarsi in qualsiasi ambienti mostrando di momento in momento quella più conveniente. Di volta in volta ex detenuto modello redento (primo a laurearsi in carcere e graziato da Oscar Luigi Scalfaro nonostante i gravissimi fatti di sangue di cui si era macchiato), imprenditore di successo ed esponente autorevole del mondo della cooperazione; ma anche regista di torbide trame volte esclusivamente ad arricchire se stesso e la sua cricca, corruttore implacabile, segugio a caccia di appalti e affidamenti diretti ad ogni costo.
"Salvatore Buzzi è riuscito veramente ad avere una doppia vita tipo Dottor Jekyll e Mister Hyde È una vicenda che mia ha inquietato moltissimo. Buzzi era frequentatore di ambienti importanti malgrado fosse stato condannato per un omicidio – racconta Cantone – Ovviamente attendiamo le sentenze, ma se dovesse essere confermato questo meccanismo, veramente lui era in grado di cambiare posizione. Lo scenario che emerge dal caso di ‘Mafia Capitale è sicuramente poco atteso da chi da troppo tempo aveva sottovalutato il rischio di infiltrazioni criminali nella capitale. Si tratta di una vicenda veramente inquietante, perché mette insieme tutti i pezzi della politica, moltissimi pezzi dell'amministrazione e vede soprattutto un pezzo della politica asservita a un sistema criminale a metà tra mafia e fatti corruttivi e organi di criminalità organizzata".