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Bonus per chi ospita le persone rom del camping River, a Roma: molte critiche all’idea della Raggi

In una delibera di giunta approvata ad aprile sono previsti contributi per chi ospiterà piccoli nuclei famigliari o singole persone in condizione di particolare fragilità che provengono dal campo rom nel Villaggio camping River, a Roma. Gli occupanti del campo nomadi, come già annunciato dalla sindaca Raggi, dovranno andare via entro il 15 giugno o verranno sgomberati. L’idea della sindaca per risolvere la questione dei campi rom ha però suscitato molte critiche.
A cura di Francesco Loiacono
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Il Villaggio camping River
Il Villaggio camping River

L'ultima idea della sindaca di Roma Virginia Raggi per superare la questione dei campi rom della Capitale è concedere un bonus per chi ospiterà piccoli nuclei famigliari o singole persone in condizione di particolare fragilità che provengono dai campi nomadi. La proposta in realtà non è recente: ne avevamo già parlato un mese fa su Fanpage.it. Oggi però è tornata alla ribalta anche per le critiche mosse alla prima cittadina da opposizioni e dagli stessi rom. Il provvedimento riguarda nello specifico il campo rom di via della Tenuta Piccirilli, il Villaggio camping River, che come già annunciato dalla sindaca sarà chiuso entro il 15 giugno: le persone di etnia rom che risiedono nel campo dovranno andare via o verranno sgomberate. Sul dove andare, una delibera approvata ad aprile dalla giunta capitolina ha fornito qualche indicazione. La delibera, la numero 70, prevede infatti la "facoltà riservata a persone singole o piccoli nuclei, in condizioni di particolare fragilità e disagio – connesse all'età, a gravi patologie e limitazioni dell'autonomia dei soggetti interessati – accertate dal servizio sociale di Roma Capitale, di ricorrere a forma di ospitalità temporanea presso terzi privati, utilizzando quota parte del contributo a disposizione, previa sottoscrizione di progetti condivisi con i servizi sociali territoriali" anche di altri Comuni  fuori dalla Capitale. Nella stessa delibera sono previste anche altre forme di contributi, come un finanziamento per chi affitterà la propria abitazione ai nomadi del River e per chi riqualificherà immobili, a Roma e in tutta Italia, finalizzati al sostegno abitativo.

Il provvedimento riguardante il River è una sorta di sperimentazione che, se dovesse ottenere risultati confortanti, potrebbe essere estesa anche ad altri campi rom cittadini come La Barbuta e La Monachina. Ma sono già tante le critiche alla Raggi: non solo, com'era prevedibile, da parte dell'opposizione, ma anche degli stessi rom. È di ieri infatti una protesta degli occupanti del camping contro lo sgombero e un'altra delle misure previste dalla delibera, e cioè i rimpatri assistiti per chi non ha la cittadinanza italiana. Per la leader di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni la sindaca Raggi è "totalmente fuori controllo" mentre il capogruppo di Forza Italia in Consiglio comunale, Davide Bordoni, ha affermato: "La verità è che la giunta pentastellata non è in grado di realizzare politiche adeguate per arginare e risolvere la questione". Una critica alla Raggi è arrivata anche da Milano: "Sinceramente credo che quello che fa la Giunta M5S a Roma vada fatto anche per gli italiani in difficoltà, non solo per i rom", ha commentato l'assessore alle Politiche sociali della giunta Sala, Pierfrancesco Majorino.

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