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Ballottaggio Roma, l’urbanista Paolo Berdini: “Ecco perché ho detto sì alla Raggi”

Con un articolo pubblicato oggi dal quotidiano il manifesto, l’assessore in pectore all’Urbanistica Paolo Berdini, ha spiegato perché ha deciso di accettare la proposta di Virginia Raggi e del Movimento 5 stelle. Berdini è il nome che ha sedotto la sinistra-sinistra, i comitati di quartiere e anche tanti attivisti dei centri sociali.
A cura di Valerio Renzi
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Paolo Berdini, urbanista e uomo senza ombra di dubbio collocabile a sinistra, ha spiegato oggi in un articolo pubblicato sul quotidiano il manifesto, le ragioni che lo hanno spinto ad accettare l'offerta della candidata del Movimento 5 stelle Virginia Raggi, a ricoprire l'incarico di assessore all'Urbanistica del comune di Roma, nel caso fosse eletta sindaco dal voto di oggi dei romani.

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Prima di tutto per come il programma del Movimento 5 stelle ha affrontato il tema dei 13,5 miliardi di debito, di quella che Berdini descrive "una città fallita". Un debito che Virginia Raggi, a differenza del contendente Roberto Giachetti, ha dichiarata di voler ristrutturare e rinegoziare radicalmente. In seconda istanza Berdini denuncia come la crescita sregolata delle città negli ultimi 25 anni, di deroga in deroga, è stata garantita dalle esperienze di governo di centrosinistra. Un recente passato rispetto al quale non c'è stato il coraggio di fare autocritica e rispetto al quale il M5s ha promesso discontinuità. In ultimo l'urbanista e assessore in pectore mette l'accento sulla capacità del M5s a Roma di intercettare una speranza di cambiamento e rinnovamento.

Non è "un tecnico" Paolo Berdini, ma una figura che ha interpretato sempre il suo lavoro in chiave politica, spesso anche "militante". Per questo il suo nome in una futura giunta pentastellata è stato un grosso incentivo a recarsi alle urne per un intero mondo che con Berdini ha condiviso tante battaglie: comitati di quartiere, centri sociali, sindacati di base e anche tanti militanti e iscritti dei partiti della sinistra che hanno appoggiato Stefano Fassina al primo turno.

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