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Anzio, aggredito a sprangate ospite di un centro di accoglienza: “Violenza razzista”

Per la brutale aggressione sono stati fermati un 18enne e un 17enne, a cui è stata contestata l’aggravante dell’odio razziale. La Comunità Ebraica di Roma invita ad alzare l’attenzione: “Se pensiamo che le parole ed i gesti nostalgici del ventennio non abbiano effetti, questa è l a dimostrazione che purtroppo non è così”.
A cura di Valerio Renzi
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La foto è stata pubblicata su Twitter da Giovanni Alfonsi, dirigente della Funzione Pubblica della Cgil di Roma e del Lazio. Mostra il ragazzo aggredito ad Anzio a colpi di spranga da due ragazzini. La sua colpa? Solo avere il colore della pelle diversa. Il 24enne, di nazionalità nigeriana, ha la maglietta sporca di sangue, in attesa che arrivi un'ambulanza alcuni cittadini gli offrono da bere e gli hanno bendato la testa come meglio possono. "Infastiditi dal colore della sua pelle, due fascisti hanno picchiato a bastonate un ragazzo ospite del centro di accoglienza di Anzio. È ora di unire tutte le forze democratiche in questa battaglia contro il razzismo", scrive Alfonsi.

Violenza razzista ad Anzio: aggressori hanno 18 e 17 anni

Per l'aggressione – avvenuta nel pomeriggio di ieri, sabato 21 settembre – sono stati fermati due adolescenti. Si tratta di un 18enne e di un 17enne della zona, individuati dai carabinieri a seguito del brutale pestaggio. Il maggiorenne è stato arrestato, mentre il minorenne è stato denunciato a piede libero. entrambi sono accusati lesioni personali aggravate dal movente di discriminazione e odio razziale. Rimane da chiarire se appartengano a qualche gruppo organizzato o abbiamo agito

Comunità Ebraica: "Alzare livello di attenzione"

Anche la Comunità Ebraica di Roma invita alla vigilanza e alla mobilitazione. "Bisogna alzare il livello di attenzione su quanto sta accadendo in queste settimane. – ha dichiarato la presidente Ruth Dureghello – Un'altra aggressione razzista, questa volta ai danni di un ragazzo nigeriano, a cui va tutta la solidarietà e vicinanza della Comunità Ebraica di Roma. Se pensiamo che le parole ed i gesti nostalgici del ventennio non abbiano effetti, questa è l a dimostrazione che purtroppo non è così". Dureghello punta l'indice contro le parole spesso irresponsabili che arrivano proprio da chi avrebbe la responsabilità di evitare che violenze di questo genere avvengano: "Sono proprio le istituzioni a dover dare l'esempio. Penso che potrebbe essere un segnale importante riparare al torto di qualche mese fa quando venne negata una benemerenza a Adele Di Consiglio. Oggi conferirle questo riconoscimento sarebbe un bel messaggio per tutta la cittadinanza". Il riferimento è alla scelta del sindaco di Anzio e della maggioranza che lo sostiene che hanno votato contro la proposta di conferire la cittadinanza onorario ad Adele di Consiglio, sopravvissuta alla Shoah.

Bonafoni (Lista Zingaretti): "Aggressione a freddo"

Sull'episodio è intervenuta anche la consigliera della Regione Lazio e capogruppo della Lista Civica Zingaretti Marta Bonafoni, che oltre a invitare a "non abbassare la guardia" di fronte al razzismo, aggiunge anche alcuni particolari alla dinamica dei fatti: "Un’aggressione a quanto pare in due riprese, entrambe a freddo. Prima gli insulti, poi le botte, infine le spranghe". "È gravissimo l’episodio di violenza ai danni di un giovane uomo di origini nigeriane avvenuto ieri ad Anzio; un assalto ancora più grave se considera la giovanissima età dei due aggressori, 17 e 18 anni. Innanzitutto di fronte a questo fatto voglio esprimere la mia totale vicinanza e solidarietà al giovane straniero, che ora si ritrova con una ferita alla testa e una spalla contusa. – prosegue Bonafoni – Invito innanzitutto le istituzioni e le forze politiche, tutte, affinché non sminuiscano episodi del genere, una volta di più se agiti da ragazzi giovanissimi: di fronte a una violenza e a un’intolleranza che ormai si ripetono e dilagano nella nostra società c’è bisogno di una risposta corale, forte e determinata delle istituzioni e della società civile".

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