Alice, investita e uccisa a 16 anni, niente processo per il tassista: “Non ha colpe”
Il giudice per le indagini preliminari ha disposto l'archiviazione del procedimento a carico del tassista che, al volante della sua auto bianca, ha investito e ucciso la giovanissima Alice Galli a piazzale Metronio a Roma. Indagato dalla procura con l'accusa di omicidio stradale, secondo i risultati delle perizie tecniche disposte dagli stessi pm, l'uomo non avrebbe potuto evitare l'impatto con la ragazza. Gli stessi consulenti nominati dai pm hanno stabilito che il tassista viaggiava entro i limiti di velocità.
La morte di Alice, studentessa di 16 anni, sarebbe stata così solo una tragica fatalità? Secondo il gip, che si è basato appunto sulle perizie disposte nel corso delle indagini, la 16enne ha attraversato in modo imprevedibile la strada e per il conducente del taxi sarebbe stato impossibile evitare l'investimento. Ora gli avvocati Marco De Fazi e Luca Montanari, che rappresentano la famiglia, chiederanno secondo quanto riportato dal quotidiano la Repubblica, la riapertura del procedimento.
I fatti risalgono al 2o maggio del 2017. Sono circa le cinque del pomeriggio quando la ragazza attraversa la strada alla fermata del bus e viene travolta. Subito si attivano i soccorsi e viene trasferita d'urgenza al pronto soccorso Bambino Gesù di Roma, dove Alice si spegne dopo 48 ore di agonia.
Nel luogo esatto dove Alice è stata investita, il comune di Roma ha annunciato prima dell'estate che verranno realizzate strisce pedonali con led e illuminazione dedicata. Le strisce pedonali con led sono uno dei progetti destinati alla sicurezza stradale dell'incrocio Porta Metronia-via dell'Amba Aradam. Il piano prevede anche una nuova segnaletica e semafori, il prolungamento dell'isola pedonale in corrispondenza della fermata bus e l'ampliamento di due isole di traffico.