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Incidente all’Air Show, si cerca la scatola nera del caccia militare pilotato da Gabriele Orlandi

Incidente all’Air Show di Terracina nel pomeriggio di ieri, dove ha perso la vita il comandante dell’Aeronautica Militare Gabriele Orlandi. Aperta un’inchiesta: si cerca la scatola nera del caccia schiantatosi in mare.
A cura di Valerio Renzi
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La Procura di Latina ha aperto un fascicolo sull'incidente in cui ieri pomeriggio ha perso la vita il capitano dell'Aeronautica Militare Gabriele Orlandi. Alla guida di un caccia Eurofighter Typhoon si è schiantato sulla superficie del mare durante un'esibizione all'Air Show di Terracina. Il corpo del pilota 36enne originario di Cesena, è stato portato all'ospedale Santa Maria Goretti di Latina dopo essere stato recuperato in acqua dai sommozzatori, e sarà sottoposto ad autopsia, nella speranza che gli esami aiutino a comprendere le cause dell'incidente.

Inchiesta sull'incidente aereo a Terracina

Continuano intanto le ricerche in mare dei resti del velivolo: se alcune parti del caccia sono state già portate all'aeroporto Comani di Latina, si continua a cercare in particolare la scatola nera, "la memoria" del velivolo, indispensabile per fare chiarezza su quanto accaduto. Al momento gli inquirenti starebbero vagliando ogni ipotesi, avvalendosi della consulenza di esperti che stanno vagliando i video a disposizione.

L'incidente all'Air Show dove ha perso la vita Gabriele Orlandi

L'incidente è avvenuto attorno alle 17.00 di domenica 24 settembre, davanti agli occhi di centinaia di persone che testa all'in sù assistevano alle esibizioni aeree sul lungomare di Terracina, tra cui la fidanzata di Gabriele, colpita da un malore. Quando il il caccia non ha terminato la manovra schiantandosi sulla superficie del mare, decine di telecamere e cellulari erano intente a filmare lo spettacolo, ovviamente interrotto subito dopo.

Chi era il comandante Gabriele Orlandi

Gabriele Orlandi, 36 anni e una passione per il volo che lo aveva portato a inseguire il suo sogno diventando pilota-collaudatore, allenandosi con i top-gun di tutto il mondo e ad entrare nell'Aeronautica Militare per poter trovarsi in mano la cloche degli aerei più veloci. Due lauree, dedizione e studio per diventare il pilota esperto e ricercato che era. In servizio preso il nucleo volo sperimentale all'aeroporto di Pratica di Mare di Roma, aveva ottenuto il suo primo brevetto di volo militare quasi 10 anni fa.

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