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Virginia Raggi: “Ne cambio altri 100 di assessori e dirigenti se serve, devo realizzare un programma”

La sindaca di Roma Virginia Raggi, ospite stasera di Giovanni Floris a ‘diMartedì’, su La7, commenta così le ennesime dimissioni che coinvolgono un dirigente da lei nominato. Oggi ha lasciato il suo incarico Strefano Bina, direttore generale Ama.
A cura di Enrico Tata
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"Il sindaco e i consiglieri sono stati eletti e portano avanti il mandato, tutti gli altri, assessori e vertici delle partecipate incluse, hanno diritto di rimanere nel posto in cui sono, avendo ricevuto una nomina, finché portano avanti il nostro programma. Nel momento in cui i programmi iniziano a divergere, io ne cambio altri 100 di assessori, se serve. Io devo portare avanti un programma sulla base del quale i cittadini mi hanno eletto". La sindaca di Roma Virginia Raggi, ospite stasera di Giovanni Floris a ‘diMartedì', su La7, commenta così le ennesime dimissioni che coinvolgono un dirigente da lei nominato. Oggi ha lasciato il suo incarico Strefano Bina, direttore generale Ama, chiamato dalla sindaca poco più di un anno fa per provare a risanare la municipalizzata che si occupa della raccolta e della gestione dei rifiuti nella Capitale. "Ragioni personali": così ha motivato la sua scelta Bina.

Piazza Navona ai Tredicine: "Se bando regolare non possiamo revocarlo"

"I Tredicine hanno partecipato a un bando che non si faceva da tantissimi anni. Loro che hanno tantissimi banchi sono riusciti a ottenere una quota molto piccola, un 15 per cento del totale. Se le aggiudicazioni sono state regolari, non vedo come l'amministrazione possa revocarle. Sicuramente faremo dei controlli e tanto che li abbiamo contrastati che all'indomani dei nostri provvedimenti sono venuti a protestare in Aula, hanno minacciato i nostri consiglieri", ha detto Raggi in merito ai risultati del bando per il mercatino di Natale in piazza Navona.

Sul processo: "Se condannata seguirò codice etico M5s"

Virginia Raggi, a processo con l'accusa di falso in merito alla nomina di Renato Marra, fratello di Raffaele, ha dichiarato che si dimetterà in caso di condanna in primo grado. "Mi atterrò a quanto scritto dal nostro codice etico. Se tutti i partiti adottassero il nostro codice etico, elogiato anche da molti magistrati, si farebbero scelte diverse. Abbiamo una linea molto chiara", ha detto la sindaca. "Il codice etico – ha esplicitato Floris – parla di dimissioni, quindi dimissioni in caso di condanna".  "Credo di aver agito sempre con il massimo della correttezza e della buona fede. Spero di riuscire a dimostrarlo quanto prima anche ai giudici, e continuiamo a andare avanti. Credo che un amministratore deve sempre agire con buona fede e con onestà intellettuale", ha detto ancora Raggi.

Su Ostia: "Presentata una querela a Fratelli d'Italia. Imparino a perdere"

In merito alle elezioni a Ostia, dove ha vinto Giuliana Di Pillo, candidata del Movimento 5 Stelle, la sindaca ha detto che quello nel Municipio X è "un bel risultato, una svolta, soprattutto nel tornare al voto. I cittadini hanno creduto nel progetto del M5S, in Giuliana Di Pillo e probabilmente hanno dato un segnale positivo anche su quello che stiamo facendo a Roma. Noi siamo arrivati nel X Municipio dopo due anni di commissariamento. La commissione prefettizia si è concentrata sul ripristino della legalità e molte persone hanno sentito lontana questa gestione, concentrata su alcuni aspetti". La prima cittadina ha anche annunciato di aver presentato una querela nei confronti di Fratelli d'Italia. "La destra  – ha detto Raggi – dovrebbe imparare a perdere. Noi abbiamo subito preso le distanze. Noi da tanto tempo denunciamo la presenza non solo degli Spada ma dei Fasciani, dei Triassi e di altre famiglie che negli ultimi anni hanno spadroneggiato ad Ostia".

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