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“Via la scritta Dux dall’obelisco del Foro Italico”, ed è bufera sulla Boldrini

“E’ arrivato il momento di togliere dall’obelisco del Foro Italico la scritta ‘Mussolini Dux'”. Così la presidente della Camera Laura Boldrini ha accolto oggi la proposta fatta da un partigiano, durante la cerimonia in aula a Montecitorio per i 70 anni dalla liberazione dal nazifascismo.
A cura di Valerio Renzi
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"È arrivato il momento di togliere dall'obelisco del Foro Italico la scritta ‘Mussolini Dux'". Così la presidente della Camera Laura Boldrini ha accolto oggi la proposta fatta da un partigiano, durante la cerimonia in aula a Montecitorio per i 70 anni dalla liberazione dal nazifascismo. La notizia, riportata dall'agenzia Dire, sta facendo molto discutere in queste ore, tra chi approva la proposta della Boldrini e chi, con sfumature diverse a seconda degli schieramenti, crede che si tratti di un atto inutile se non anche dannoso. L'obelisco è stato eretto di fronte al Foro Italico, che in origine prendeva il nome da Benito Mussolini, nel 1932 in pieno ventennio fascista. Sull'obelisco di marmo bianco campeggia non a caso la scritta ‘Mussolini Dux' .

Poche ore ed arriva una dichiarazione di Roberto Natale, portavoce della presidente della Camera, che aggiusta il tiro. "La grande giornata vissuta ieri dal Parlamento, con la coinvolgente cerimonia in onore dei partigiani per il settantesimo anniversario della Liberazione, rischia di essere svilita appena poche ore dopo montando polemiche di scarsa consistenza – rende noto il portavoce – La Presidente della Camera non ha mai affermato di voler abbattere i monumenti eretti nell'epoca fascista, ad improbabile imitazione del modello Isis. La discussione sull'eredità del 25 aprile merita di essere indirizzata su temi più seri".

Critiche dal Partito democratico

Non è d'accordo il presidente del Partito democratico Matteo Orfini, che interpellato sulla proposta della Boldrini ha preso le distanze. "Io la lascerei lì – ha detto Orfini – Noi siamo un Paese antifascista i principi della lotta antifascista sono scritti nella nostra Costituzione. Non abbiamo bisogno di cancellare la nostra memoria, seppur a tratti drammatica. Credo- ha concluso – che la ‘damnatio memoriaè sia un elemento di debolezza e non di forza da parte di chi la esercita". Gli fa eco il deputato romano del Pd Roberto Morassut: "E' una discussione francamente fuori tempo, non credo sia più un problema. L'obelisco e' rimasto così perché certi segni della storia sono una testimonianza, non sono atti celebrativi mi pare una discussione senza molto significato e lo dico senza voler fare polemica con la presidente Boldrini". "Per eliminare la storia del fascismo allora la Boldrini chiedera' anche di far radere al suolo tutto il quartiere dell'EUR?", si chiede invece il senatore democratico Stefano Pedica.

Insorge il centro-destra

Dure reazioni da Forza Italia con il consigliere comunale di Roma Dario Rossin che parla di "assurdo oscurantismo" e "furia rossa" della Boldrini. "Basterebbe consultare un qualsiasi storico dell'arte – ha dichiarato Rossin un recente passato nella Destra di Storace – per comprendere che il patrimonio architettonico e artistico, anche quello ereditato dal Fascismo peraltro oggetto di studio e ammirazione in tutto il mondo, non può né deve rientrare nel campanilismo e nella demagogia".Anche la senatrice Calabria di Fi si è schierata contro la terza carica dello Stato: "La difesa della libertà è un valore irrinunciabile, ma nulla ha a che vedere con la rimozione della nostra memoria storica e artistica".

Non si è fatta attendere neanche la risposta di Matteo Salvini e delle Lega Nord che su un post su Facebook dalla pagina del partito dice: "Con tutti i problemi che abbiamo, l'incapace Boldrini pensa a cancellare l'incisione "Mussolini Dux" dall'obelisco del Foro Italico. Ricoveratela".

All'attacco  Lavinia Mennuni, consigliere capitolino di Fratelli d'Italia, che bolla come ‘demente' la proposta della Boldrini. "La proposta del presidente della Camera Boldrini di cancellare la scritta ‘Mussolini Dux' dall'obelisco del Foro Italico è semplicemente demente. – dichiara Mennuni – L'obelisco è vincolato ai sensi della legge n.1089/39 dall'attuale Ministero per i Beni e le Attività Culturali e dl Turismo. Mentre il capogruppo dell'Ncd in Campidolgio parla di "precedente pericoloso" qualora la scritta fosse cancellata.

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