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Velletri, cane Bull Mastiff azzanna la padrona e sbrana il vicino: agenti gli sparano

A Velletri un cane di razza bull mastiff ha prima aggredito la padrona di casa, poi si ha sbranato l’anziano vicino di 81 anni semiamputandogli un braccio. Sul posto gli agenti della Polizia Locale del comune dei Castelli Romani che per fermarlo hanno sparato agli arti dell’animale.
A cura di Valerio Renzi
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Il cane dopo essere stato ferito dai colpi di pistola. Foto ilcaffe.tv
Il cane dopo essere stato ferito dai colpi di pistola. Foto ilcaffe.tv

Un cane di razza Bull Mastiff, pesante oltre 60 chili, ha aggredito ieri pomeriggio un anziano vicino di casa di 81 anni e la stessa padrona. È stata la donna, residente in via Colle Scarano a Velletri, a chiedere aiuto alle forze dell'ordine. Quando gli agenti della Polizia Locale del comune dei Castelli Romani sono giunti sul luogo della segnalazione, si sono trovai di fronte una scena raccapricciante: il cane stava letteralmente sbranando il vicino di casa, affondando le zanne nelle braccia dell'uomo fino a strappargli interi brandelli di carne e fratturagli le ossa.

Gli agenti non hanno potuto fare altro che esplodere diversi colpi di pistola all'indirizzo dell'animale, colpendolo alle zampe: all'arrivo dei poliziotti, richiamato dalle loro urla, stava per rivolgersi contro di loro. Sul posto i soccorsi sanitari del 118 che hanno trasportato d'urgenza l'uomo gravemente ferito e la padrona dell'animale, a sua volta azzannata, all'ospedale di Velletri. L'uomo è stato poi trasportato al Gemelli di Roma in codice rosso: il braccio semiamputato e altre gravissime lesioni agli arti superiori

Il cane – secondo quanto riportato dal portale d'informazione online ilcaffe.tv – è stato invece preso in carico da personale specializzato dell'Asl Roma 6: ferito, ma non in maniera mortale è stato portato al canile comunale per ricevere cure mediche. Il cane era sprovvisto di microchip e non iscritto all'anagrafe canina. Secondo quanto ricostruito finora l'animale avrebbe aggredito la padrona dopo che questa l'aveva sgridato, per successivamente rivolgere la sua rabbia verso l'anziano vicino intervenuto per tentare di difendere la donna.

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