Un sondaggio del Pd rivela: Marino bocciato dall’80% dei romani
Non lascia appello il risultato del sondaggio commissionato dal Partito democratico romano alla Swg: ad un anno e mezzo dalla trionfale volata in bicicletta fino al Campidoglio il gradimento dei cittadini verso l'operato di Ignazio Marino è in picchiata, i giorni dell'ottimismo dopo la vittoria schiacciante su Alemanno un lontano ricordo. Solo il 20% dice di fidarsi del Sindaco chirurgo, il resto del campione si fida poco o nulla. Peggio del primo cittadino riesce a fare la sua squadra di governo: solo il 16% si dichiara soddisfatto del lavoro della giunta. Una doccia fredda che costringerà Marino e il suo partito a dare una sterzata decisa all'azione di governo e all'immagine dell'amministrazione. Ma il risultato negativo non è figlio solo degli errori d'immagine, ma soprattutto dell'inefficacia della politica di risolvere i problemi dei cittadini. Basta dare un occhio ai risultati delle altre domande poste nel sondaggio: i cittadini chiamati a descrivere la propria città con tre aggettivi hanno usato per il 62% il termine "sporca", per il 49 "caotica" e per il 35 "degradata". Alla domanda su quale sia l'emergenza da risolvere nel proprio territorio il 61% ha risposto "il decoro urbano", il 59 "la raccolta e lo smaltimento dei rifiuto", il 53 il trasporto pubblico che, in assoluto, è il servizio peggiore secondo gli intervistati (seguono gestione del traffico e raccolta dei rifiuti). Ma la risposta più sorprendente è quella alla domanda: “secondo lei come vanno le cose rispetto a quando c’era come sindaco Alemanno?”, solo il 23% si dice convinto che con il centrosinistra le cose vadano meglio, per il 35% è tutto uguale e per ben 40% le cose vanno anche peggio.
Pd, sondaggio choc su Marino
Se Marino va a fondo in salute sembra il partito che, secondo l'Swg, guadagna consensi sul 2013, in linea con la spinta data da Renzi a livello nazione. Se si andasse a votare oggi il centrosinistra sarebbe ancora saldamente in testa, a seguire il M5S con il +13% e terzo il centrodestra che, nonostante lo scarso gradimento dei romani verso Marino, non riesce a guadagnare consensi. Cosa dovrebbe farà il Pd adesso? Difficile da dire. Che i rapporti tra Marino e il suo partito non siano facili, a causa della scarsa propensione del primo cittadino a trattare e decidere con i consiglieri e la segreteria romana, non è un segreto per nessuno in città. I risultati del sondaggio tirati fuori dal Pd però, potrebbero accelerare una resa dei conti che, non potendo avere come esito una crisi del governo cittadino, non auspicata da nessuno, potrebbero invece costringere il Sindaco ad una maggiore collegialità. A difendere Marino interviene il governatore della Regione Lazio Nicola Zingaretti: "Ignazio è il sindaco che piu' di tutti si sta facendo carico di governare una situazione drammatica che ha ereditato, con scelte molto coraggiose che pochi altri avrebbero avuto il coraggio di assumersi". Sul piatto però poi rimangono tutti i problemi della città e dei romani, quelli a cui la giunta di Marino non riesce a trovare una soluzione. Quello che sembra dire il sondaggio è che manca un'idea di città che corrisponda un'azione di governo che, se non è possibile pensare che dia i suoi frutti immediatamente, i cittadini possano almeno comprendere. Intanto Roma sembra immobile, o meglio, impantanata.