Un corteo di bikers riporta a casa le ceneri rubate di Elena Aubry, morta a 25 anni su via Ostiense
Le ceneri di Elena Aubry, rubate da un uomo con problemi psichici che era ossessionato dalla giovane romana morta due anni fa su via Ostiense in sella alla sua moto, sono finalmente tornate a casa, restituite alla mamma Graziella Viviano da un corteo di bikers. La scomparsa dell'urna, sottratta all'inizio di maggio dal cimitero del Verano, aveva gettato nella disperazione la famiglia. Le indagini hanno portato alla perquisizione dell'abitazione un uomo, già noto per aver rubato le foto di giovani ragazze morte da alcuni cimiteri, con la scoperta che era stato proprio lui a rubare le ceneri.
Il corteo di motociclisti, provenienti da tutta Italia, amici di Elena o persone che hanno legato dopo aver conosciuto la battaglia della mamma per una maggiore sicurezza stradale, prima di arrivare all'abitazione di famiglia a Monteverde, hanno fatto tappa nel tratto di via Ostiense dove la giovane ha perso il controllo della moto perdendo la vita. Una strada che da due anni Graziella Viviano chiede che venga messa in sicurezza e dove continuano a verificarsi gravi incidenti.
Elena Aubry: 3 funzionari del comune indagati per omicidio colposo
Lo scorso 26 giugno la notizia che tre funzionari del comune di Roma sono stati indagati per omicidio colposo in relazione alla morte della venticinquenne. Si tratta del personale che sarebbe stato responsabile, secondo l'inchiesta, della manutenzione del tratto di strada dove Elena ha perso la vita sulla sua Honda Hornet.